Omicidio Pierina, Dassilva ricorre in Cassazione contro il carcere. La difesa: 'Ci sono nuovi elementi'
Gli avvocati chiedono alla Cassazione di valutare i documenti video già disponibili a settembre

“Abbiamo chiesto che il Tribunale del Riesame di Bologna ridiscuta l’intera vicenda, considerando tutti i documenti video che i giudici della Libertà avrebbero già dovuto analizzare il 9 settembre scorso, in quanto disponibili”. Lo ha dichiarato l’avvocato Andrea Guidi al termine dell’udienza svoltasi questa mattina presso la Corte di Cassazione a Roma, in merito al ricorso contro l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Louis Dassilva. Il 35enne senegalese è detenuto dal 16 luglio 2024 per l’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto a Rimini il 3 ottobre 2023.
“L’attesa è per una decisione della Suprema Corte che potrebbe arrivare già domani”, ha aggiunto Guidi all’Ansa. L’udienza, durata circa un’ora, è iniziata con la relazione introduttiva del consigliere relatore, che ha sintetizzato i motivi del ricorso. Successivamente, la Corte presieduta dal giudice Giuseppe Santalucia ha ascoltato il procuratore generale e, infine, gli interventi della difesa, rappresentata dagli avvocati Andrea Guidi e Riario Fabbri.
“È chiaro che la Cassazione è chiamata a valutare la legittimità del quadro indiziario fermo al 9 settembre”, ha sottolineato Guidi a margine dell’udienza. “Tuttavia, riteniamo che da allora molte cose siano cambiate e che siano emersi nuovi elementi significativi”.
L’esito del giudizio è atteso con grande attenzione, considerando le implicazioni sull’intero procedimento giudiziario.