Pensioni, nel 2024 l'età media di uscita sale a 64,8 anni. Aumenta di sei mesi rispetto al 2023
L'Inps: stretta sulle anticipate e incentivi a restare al lavoro spingono in alto l'età pensionabile

Nel 2024 l’età media di pensionamento in Italia si attesta a 64,8 anni, con un aumento di sei mesi rispetto ai 64,2 anni registrati nel 2023. Lo ha reso noto l’Inps durante la presentazione del suo Rapporto annuale, spiegando che il rialzo è attribuibile principalmente a due fattori: la stretta sulle pensioni anticipate, con l'introduzione del calcolo interamente contributivo per chi accede con Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi), e l'effetto degli incentivi alla permanenza al lavoro.
Nel dettaglio, l’età media di pensionamento per vecchiaia è pari a 67,2 anni, mentre per le pensioni anticipate si scende a 61,6 anni. Tuttavia, la combinazione delle nuove regole e delle misure introdotte ha avuto come effetto un innalzamento complessivo dell'età media di uscita dal lavoro, che segna così una delle cifre più alte degli ultimi anni.
L’Inps sottolinea che la tendenza potrebbe proseguire nei prossimi anni, soprattutto se le politiche attuali non subiranno modifiche sostanziali e continueranno a spingere i lavoratori verso un’uscita più tardiva.