Pista ciclabile: comitato di Sant'Andrea in Besanigo critica il comune

Secondo il Comitato “Sant’Andrea in Besanigo” il percorso non risolve i problemi reali

A cura di Grazia Antonioli Redazione
27 ottobre 2025 10:50
Pista ciclabile: comitato di Sant'Andrea in Besanigo critica il comune -
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Il Comitato “Sant’Andrea in Besanigo” torna a criticare l’operato dell’Amministrazione comunale di Coriano, accusata di coinvolgere i cittadini solo formalmente nelle decisioni riguardanti la frazione. Al centro della contestazione c’è il nuovo tracciato della pista ciclopedonale, presentato di recente e previsto in funzione nel 2026. Il Comitato contesta la scelta di modificare il percorso originario, ritenendo che la nuova soluzione sia poco funzionale, insicura e priva di logica, oltre a rappresentare uno spreco di risorse pubbliche.

La nota stampa del comitato

Il bel detto popolare, nel caso specifico, calza a pennello fino a prova contraria.

Il riferimento è  a come  si comporta l’Amministrazione comunale nei confronti di noi cittadini: si indice una pubblica assemblea, si illustrano i lavori/interventi decisi per la frazione e, buttando un po' di fumo negli occhi ai presenti, si fa finta di ascoltare eventuali osservazioni da parte di qualche residente presente.

E’ lo stesso identico modus operandi tanto criticato in campagna elettorale dai civici oggi al governo di Coriano. Vero è che è già tutto deciso e il Sindaco e la Giunta vanno avanti sulla propria linea e con le proprie certezze così come ci avevano abituati ad accettare i loro predecessori.

Ultimamente, a Besanigo si è tornati a parlare dell’ormai annosa e ispida questione della pista ciclopedonabile che andrà in funzione, se tutto andrà secondo i piani, nel 2026.

Nei giorni scorsi l’annuncio da parte dell’Amministrazione comunale con la presentazione ufficiale del nuovo percorso che vede la ciclovia partire dal Parco “Donne vittime di violenza” e dopo aver attraversato via della Repubblica, con una diramazione, virando sullo stradello che attraversa il locale parco pubblico finisce il suo percorso sul bordo del marciapiede che dà su via Toscanini. Bisognerebbe capire quale è stata la ratio che ha portato Giunta e settori competenti a rimodulare l’idea di andare dritto per raggiungere il centro di Besanigo ed individuare, invece, nel progetto una soluzione della ciclovia che sarebbe limitrofa all’area giochi dei bambini e finisce nel nulla. Boh!?!

Quella del tracciato della pista ciclabile è un tema divisivo che ci ha visto spesso, noi del Comitato, prendere posizione. C’è stato un botta e risposta tra l’Amministrazione Comunale e noi che ci eravamo occupati con una raccolta firma sostenendo la scelta lineare e più semplice del percorso della ciclovia: Celletta – ponte Rio Melo. E’ rimasto un sogno sfumato per cambiare, in sicurezza, la mobilità lenta cittadina. Vero è che la realtà è sotto gli occhi di tutti: il progetto vive la realtà di un aborto, e si sono spesi già 290 mila euro (PNRR).  Intanto, però si spenderanno ulteriori 379 mila euro pubblici (finanziati dalla Regione Emilia Romagna) per degli interventi (2° stralcio ciclabile) che mentre non risolveranno i problemi dei cittadini residenti, lasceranno intatto il problema generale aggravando la sicurezza stessa. Infatti, riduttiva risulta la giustificazione del progetto da parte dell’assessore ai LL.PP. quando dice che il cambio del percorso si è reso necessario per la non sicurezza dei ciclisti alla rotonda della Torre Folk come se, invece, il tracciato della nuova pista sia quello giusto per la sicurezza ma scorda che si sta parlando di due strade dove il traffico è caotico e veloce e, secondo i vertici di Palazzo, sono sufficienti sugli incroci  -Via Colombarina e Via Mozart come su Via Della Repubblica e Via Vivaldi – disegnare due strisce di vernice per far ridurre la velocità dei veicoli e, nel contempo, garantire la salvaguardia dei ciclisti nell’attraversamento da un lato all’altro.  Sarà!!! ;Mah!?!

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