Ripristinare la fertilità del suolo dopo le alluvioni del 2023 e 2024

Collaborazione tra agricoltori Romagnoli e Ricercatori dell'UC Davis per rivitalizzare le coltivazioni e sostenere la resilienza agricola

A cura di Redazione
26 febbraio 2025 17:54
Ripristinare la fertilità del suolo dopo le alluvioni del 2023 e 2024 - Ansa
Ansa
Condividi

Le alluvioni del maggio 2023 e settembre 2024 hanno devastato i campi nel Ravennate. Per ripristinare la fertilità del suolo, gli agricoltori romagnoli stanno collaborando con i ricercatori dell’Università californiana Uc Davis.

L’obiettivo è fornire strumenti concreti per riattivare le coltivazioni di seminativi, orticole, frutticole e vigneti, migliorando le caratteristiche chimiche del suolo e la sua ossigenazione. La terza fase del progetto prevede il confronto dei dati raccolti dopo aver studiato l’impatto dei cambiamenti climatici e mappato i diversi livelli di intensità del danno.

I risultati della ricerca, una collaborazione tra Timac Agro Italia e UC Davis, saranno utilizzati per sviluppare nuove strategie e pratiche agricole. Il progetto è sostenuto dal Consorzio Agrario di Ravenna, Apimai Ravenna e il Centro Mondiale dell’Innovazione di Groupe Roullier.

Dai dati raccolti emerge che le aree più colpite sono quelle arabili non irrigate (seminativi e orticole), per oltre 18mila ettari. Il totale degli ettari impattati dall’alluvione del 2023 e 2024 è di quasi 24mila ettari. Il livello di impatto varia su una scala da 1 a 3, con 13.564 ettari di classe 1, 7.677 ettari di classe 2 e 2.306 ettari di classe 3. Attualmente, nel Ravennate ci sono seimila aziende agricole attive, di cui il 3,6% sono imprese giovanili.

Pierluigi Sassi, amministratore delegato di Timac Agro Italia, afferma: “La partnership mira a ripristinare la produttività di un’importante area agricola del Paese, non solo per il suo valore socioeconomico, ma anche per la resilienza dimostrata.”

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini