Spiagge, Gnassi: ‘Governo immobile e coste allo sbando’

‘Subito tavolo con Regioni, imprese e sindacati per legge’

Convocare al più presto Regioni, Comuni, mondo imprenditoriale e sindacale per la legge quadro per le concessioni demaniali marittime. È il monito che lancia il parlamentare del Partito democratico Andrea Gnassi, per 10 anni sindaco di Rimini, dopo le ultime sentenze del Consiglio di Stato in materia.

“Il governo si assuma le proprie responsabilità e smetta la farsa portata avanti fino a qui”, alza la voce il dem, ricordando che “prima hanno provato a far credere che si potesse uscire dall’applicazione della Bolkestein” e “poi hanno allungato le coste italiane di migliaia e migliaia di chilometri per far credere che le spiagge non fossero una risorsa limitata”. La costa, prosegue Gnassi, è “un patrimonio del Paese, sociale, ambientale ed economico, perno del turismo”, per cui, taglia corto il dem, “il governo non perda altro tempo e faccia la legge quadro per le gare, individuando criteri trasparenti e chiari”. Anche perché, conclude, “lasciare allo sbando” tutte le coste con la stagione estiva iniziata è “un altro merito di chi non affronta le questioni, cerca qualche consenso corporativo, che per altro, per le bugie raccontate, non c’è neanche più. Con il suo immobilismo il governo sta creando e creerà danni consistenti a Comuni, imprese e lavoratori”. (Fonte DIRE)

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