Storie di vino, cucina e passione: a San Clemente il nuovo progetto enogastronomico
Trattorie e cantine romagnole si raccontano in un percorso conviviale dal 21 ottobre al 2 dicembre


L’autunno in Romagna ha il profumo delle vigne e il calore delle cucine di campagna. È il tempo in cui i colli si tingono d’oro e le serate si accendono di racconti intorno a un bicchiere. È proprio da questa immagine che nasce “Cantine e Trattorie in Cantina”, il nuovo progetto firmato Fausto Fratti insieme a Massimo e Davide Lorenzi, in programma dal 21 ottobre al 2 dicembre 2025 presso la Cantina Enio Ottaviani – Vini e Vigneti a San Clemente.
Quattro serate, pensate come un “abbonamento teatrale”: ogni appuntamento è un atto unico in cui la cantina diventa palcoscenico e la tavola sipario, con due protagonisti – una trattoria e una cantina vitivinicola – che si alternano nel raccontarsi attraverso i piatti e i vini, ma anche e soprattutto attraverso le loro storie personali.
Un’idea di apertura e condivisione
La particolarità dell’iniziativa sta nella sua vocazione all’apertura: la famiglia di Enio Ottaviani ha deciso di trasformare la propria cantina in un luogo di incontro, accogliendo non solo il pubblico ma anche altri produttori e ristoratori. È un gesto che racconta bene la mentalità tipicamente romagnola: generosa, calorosa, capace di fare squadra.
«Per noi questo progetto è anche un modo per fare un passo indietro – racconta Massimo Lorenzi – proponiamo un solo vino della nostra cantina, lasciando spazio e luce ai vini degli amici. È così che vogliamo raccontare la Romagna più autentica, quella segreta. In ogni piatto e in ogni calice, dunque, non ci sarà solo gusto: ci saranno mani, ricordi, paesaggi e sogni. E saranno proprio loro – vignaioli e cuochi – a raccontare in prima persona la loro storia, condividendola insieme al frutto del loro lavoro..»
«We make wine for friends» è il motto che guida la filosofia dell’azienda Enio Ottaviani Vini e Vigneti: il vino nasce per essere condiviso. E non c’è stagione migliore dell’autunno per sedersi insieme, tra il profumo del mosto e il calore dei piatti delle trattorie romagnole.
L’iniziativa è il frutto di un dialogo lungo anni tra amici e colleghi, maturato come un vino che attende la sua stagione migliore. «Da tempo – racconta Fausto Fratti – con Massimo e Davide ci scambiavamo sogni e idee. Dopo Ferragosto gli ho proposto di trasformare quelle chiacchiere in un progetto concreto. La sua risposta è stata immediata ed entusiasta: da lì il percorso ha preso forma.».
I protagonisti: vini, cucine e storie di vita
Non solo bottiglie e piatti: le serate daranno voce a uomini e donne con percorsi molto diversi, storie che si intrecciano come filari, ognuna con il proprio colore e la propria intensità.
Dal Ristorante La Rocca di Verucchio, locale storico che da quasi 80 anni custodisce la cucina della nonna Margherita e del nonno Sante “Santoin”, passando per il Fondo San Giuseppe di Brisighella, nato dal ritorno in Romagna di un vignaiolo formatosi nelle Langhe per dare vita a grandi bianchi d’altura.
Ci sono poi esperienze più recenti, come quella di Ca’ Murani a Faenza, giovane ristorante-osteria che punta su un’accoglienza informale e contemporanea, e quella di Mutiliana a Modigliana, il progetto di Giorgio Melandri che alterna penna e forbici da vendemmia, unendo scrittura e vigna per raccontare il Sangiovese di tre valli con eleganza e originalità.
Storie di coraggio e di sogni: come quella di La Campanara di Galeata, nata vent’anni fa quando un geometra e una maestra hanno deciso di ristrutturare un’antica canonica trasformandola in un’osteria con locanda di charme, oggi riconosciuta con il Bib Gourmand Michelin. O come quella di Menta & Rosmarino, dove un geometra e un falegname, uniti dalla passione per il vino, hanno piantato vigne e ulivi sulle colline di Modigliana dando vita, insieme ai figli, a un progetto agricolo familiare e visionario.
E non mancano le radici più profonde: quelle di Podere Vecciano di Coriano, azienda agricola biologica che unisce vino, olio ed esperienze enoturistiche. Fondata oltre quarant’anni fa dalla visione di un contadino che decise di vinificare le proprie uve credendo nella Rebola come vitigno identitario, oggi continua a interpretare le prime colline riminesi nel segno della natura e dell’innovazione.
E ancora, la tradizione di Da Marchesi a Novafeltria, ristorante di famiglia attivo dal 1973 e oggi guidato da una nuova generazione che porta avanti la cucina romagnola con un tocco di modernità, mantenendo viva la memoria della sfoglina di casa e dei piatti al tartufo che hanno fatto la storia della Valmarecchia.
Questi percorsi diversi – di chi custodisce da generazioni la cucina romagnola, di chi ha scelto di cambiare vita inseguendo un sogno, di chi ha riportato il vino al centro della propria terra o di chi innova rispettando la tradizione – compongono un mosaico unico. Un intreccio di storie personali che, insieme, restituiscono il volto più autentico e plurale della Romagna.
Un calendario di convivialità
Il programma prevede quattro appuntamenti presso la cantina Enio Ottaviani:
Martedì 21 ottobre – La Rocca (Verucchio – RN) con Fondo San Giuseppe (Brisighella – RA)
Martedì 4 novembre – Cà Murani (Faenza – RA) con Mutiliana (Modigliana – FC)
Martedì 18 novembre – La Campanara (Pianetto, Galeata – FC) con Menta e Rosmarino (Modigliana – FC)
Martedì 2 dicembre – Da Marchesi – Cà Gianessi (Novafeltria – RN) con Podere Vecciano (Coriano – RN)
Ogni trattoria propone un menù di cinque piatti che raccontano la propria cucina e il proprio territorio, mentre la cantina ospite presenterà i vini intrecciando al brindisi il racconto della propria esperienza.
Sul filo conduttore della convivialità autunnale, le quattro serate accompagneranno il pubblico fino al Natale.
A tessere l’atmosfera, il suono caldo del sax di Alessandro Pagliarani: note morbide che accarezzeranno i racconti, dando ritmo alle degustazioni e magia alle serate in cantina.
Dettagli e prenotazioni
Tutti gli appuntamenti si terranno alle ore 20:00 presso la Cantina Enio Ottaviani
via Pian di Vaglia 17, San Clemente – RN
Per mantenere viva un’atmosfera raccolta e conviviale, ogni incontro sarà riservato a un massimo di 40 partecipanti. L’evento è a prenotazione ed a pagamento.
Info e prenotazioni: 392 610 6060