Tre eventi in attesa del Rossini Opera Festival XXX edizione
Si chiude giovedì 23 luglio alle ore 20 con il tradizionale Concerto finale al Teatro Sperimentale l’Accademia Rossiniana, seminario permanente di studio sui problemi dell’interpretazione moderna dire...


Si chiude giovedì 23 luglio alle ore 20 con il tradizionale Concerto finale al Teatro Sperimentale l’Accademia Rossiniana, seminario permanente di studio sui problemi dell’interpretazione moderna diretto da Alberto Zedda. Gli allievi, accompagnati al pianoforte da Anna Bigliardi, canteranno arie rossiniane.
Hanno partecipato all’edizione 2009 dell’Accademia 18 allievi effettivi e 44 uditori. Tra gli effettivi figurano l’americana Charlotte Dobbs, la francese Manon Strauss Evrard, gli albanesi Armand Likaj e Ulpiana Aliaj, la russa Viktoria Zaytseva, l’armeno Davit Babayants, lo spagnolo Lluis Martinez, il rumeno Sime Cozmin Vasile, il canadese Cory Knight, il brasiliano Carlos Santos, il colombiano Hans Ever Mogollon e gli italiani Enea Scala, Andrea Tabili, Marcello Rosiello, Chiara Pieretti, Anna Maria Sarra, Alessia Grimaldi, Candida Guida.
I giovani talenti dell’Accademia Rossiniana saranno poi protagonisti de Il viaggio a Reims, che andrà in scena al Teatro Rossini il 12 e il 15 agosto nell’ambito del Festival Giovane della XXX edizione del Rossini Opera Festival. A conferma dell’importanza dell’Accademia quale trampolino di lancio per le migliori giovani voci, il ROF presenta nel proprio cartellone ogni anno un numero crescente di ex-allievi.
Venerdì 24 luglio alle ore 17 nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini si terrà la prima conversazione organizzata dal Rossini Opera Festival in collaborazione con la Fondazione Rossini, nel quadro della XXX edizione della manifestazione. Gli incontri hanno lo scopo di presentare le tematiche principali su cui si basano l’edizione del Festival e le opere in programma. In occasione della rappresentazione de Le Comte Ory Bruno Cagli, presidente onorario della Fondazione Rossini e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, affronterà il tema Vittorio Gui e la Rossini renaissance. La conferenza è dedicata al grande direttore d’orchestra Vittorio Gui, cittadino onorario pesarese, che per primo dimostrò un vero interesse ai problemi testuali proprio con una interpretazione de Le Comte Ory. Vittorio Gui ha lasciato alla Fondazione Rossini il suo patrimonio librario musicale, che oggi è collocato presso la biblioteca dell’Ente a Palazzo Montani Antaldi.
Alcuni tra i solisti dell’Accademia Rossiniana si esibiranno infine in un concerto-evento domenica 26 luglio alle 20.30 a Villa Berloni (Candelara) Il ricavato della serata, cui sono attese tutte le maggiori autorità della provincia e le personalità del mondo economico e culturale, andrà a sostegno dell’attività dello IOPRA – Istituto Oncologico Pesarese ‘Raffaele Antoniello’.