700 ragazzi ai corsi di educazione stradale
Far conoscere ai ragazzi i vantaggi e gli svantaggi del motorino, invitandoli a riflettere sui potenziali rischi degli incidenti stradali e sulle loro conseguenze. E’ quanto si propone di fare, ormai...

Far conoscere ai ragazzi i vantaggi e gli svantaggi del motorino, invitandoli a riflettere sui potenziali rischi degli incidenti stradali e sulle loro conseguenze. E’ quanto si propone di fare, ormai da diversi anni, il progetto ‘Vivere al massimo, rischiando il minimo’, ideato dall’Ufficio Educazione alla Salute – Progetto Scuole dell’Ausl di Cesena e rivolto agli studenti di terza media e di prima e seconda superiore, cioé a quei ragazzi che hanno l’età per conseguire il patentino del ciclomotore. Nell’anno scolastico 2007/08 hanno aderito al progetto 30 classi terze di otto scuole medie e quattro classi prime e una classe seconda di due istituti superiori, per un totale di oltre 700 studenti. Durante i cinque incontri previsti dal progetto, sono state 16 le classi a sfruttare la possibilità di visitare il Reparto di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale ‘Marconi’ di Cesenatico, dove gli studenti sono potuti venire a conoscenza delle possibili conseguenze degli incidenti stradali attraverso la testimonianza di persone disabili ex pazienti del reparto e l’incontro con gli operatori sanitari, che hanno mostrato in cosa consiste il loro lavoro quotidiano a fianco dei pazienti. Anche nell’ultima edizione il progetto ha riscosso un alto gradimento tra i partecipanti, come dimostrano i risultati delle schede di verifica anonime e individuali compilate da essi alla fine del percorso. Il 56% degli studenti ritiene infatti che le attività svolte siano servite loro a essere più prudenti e responsabili quando guidano il motorino, mentre il 20% afferma di avere acquisito consapevolezza dei rischi e dei pericoli della velocità. Un altro 18%, infine, riconosce di aver capito le conseguenze degli incidenti e l’importanza della vita e della salute. Più in generale, gli studenti apprezzano la possibilità offerta dal progetto di riflettere e confrontarsi sul tema della sicurezza stradale in un clima piacevole e disteso e la possibilità di visitare di persona il Reparto di Medicina Riabilitativa. Tra gli studenti che hanno beneficiato di quest’ultima opportunità, l’83% consiglierebbe tale esperienza alle altre classi. A tutti gli studenti, infine, viene chiesto di dare un voto, da 1 a 10, sull’importanza del corso e sul suo interesse per loro. Se nel primo caso la media é di 7,6, con l’87,9% degli studenti che esprime un voto maggiore a 6, nel secondo la media sale a 7,8, con addirittura il 91,2% dei partecipanti che dà un voto superiore alla sufficienza. Soddisfazione per il progetto viene espressa pure dagli insegnanti, invitati anch’essi a compilare le schede di valutazione in forma anonima e individuale e a partecipare a un incontro con gli operatori per esprimere idee e suggerimenti volti a migliorare il progetto. Quest’ultimo, infatti, è stato giudicato dai docenti interessante (100% di voti superiori al 6 con una media dell’8,2) e utile per gli studenti (100% dei voti superiori al 6, con una media dell’8,4).