Dei 18 anni ha l’energia e l’entusiasmo, del padre la competenza e la passione, dei nonni la forza e la dedizione. La giovanissima Sara Angelini è l’emblema di chi il lavoro ce l’ha nelle corde e che fin dai 13 anni – per non dire prima – ha iniziato a seguire le orme di papà Fabio, titolare del calzaturificio Liberty di Coriano, aperto dal 1984. Così quando ha avuto l’età per farlo, ha preso le redini del negozio che porta il suo nome, “Sara Angelini”, aperto nel 2015 di fianco alla fabbrica e ideale chiusura del cerchio delle scarpe made in Italy.
«Ho sempre amato questo settore fin da piccola e sono sempre stata più portata per il lavoro che per lo studio», ammette con serenità, «i miei nonni hanno sempre fatto questo lavoro e mio padre di conseguenza, non ho nessun rimorso per le scelte che ho fatto, amo il mio lavoro e quello che faccio e non lo cambierei».
Per spiegare cosa distingue il negozio Angelini da un altro negozio di scarpe, Sara risponde che «con il calzaturificio riusciamo a garantire prezzi accessibili anche per prodotti artigianali, tutti rigorosamente made in Italy. Abbiamo anche qualche modello realizzato per noi e non per i nostri fornitori, che in prevalenza sono grandi marche. Con l’apertura del negozio ho iniziato anche io a contribuire nella scelta dei materiali facendo i campionari e parlando con i fornitori, per arrivare a creare scarpe adatte alla mia clientela», che si compone per la maggior parte di «donne tra i 25 e i 60 anni», tra cui impazzano le scarpe cosiddette “da giorno”, texane oppure camperos, o le bikers d’inverno. In questo periodo ovviamente sandali di ogni genere. «Ho tantissime scapre, a me piace un bel tacco alto oppure amo i texani da mettere sotto i vestitini o la classica Sneakers che metti con tutto».
Grazie a un’accurata gestione dei social, pagina Facebook ma soprattutto profilo Instagram, Sara ha trascinato l’azienda nella vendita on-line, esplosa durante il Coronavirus. «Abbiamo fatto consegne a domicilio in tutta la provincia, spinti anche da vendite promozionali» che premiano la vicinanza dei clienti e che sono ben pubblicizzate nel sito e nei social.
Per il futuro il sogno di Sara è arrivare a realizzare una linea propria, avvalendosi di uno stilista che sia in grado di disegnare il prodotto, con un’esperienza che vada a integrare quella di famiglia. Questo è l’ultimo tassello che manca per completare la filiera della scarpa. (f.v.)