Polizia, Sap Rimini: mancati rinforzi, in grave difficoltà la sicurezza

Nonostante il calo di arrivi dall’estero, dalle città ci sono comunque turisti e i rinforzi sono necessari, segnala il sindacato

Immagine di repertorio

Il Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, in una nota lamenta le difficoltà per il mancato invio di rinforzi estivi. Una situazione che, si legge nel comunicato "sta mettendo in grave difficoltà l’apparato della sicurezza. I posti di polizia estivi sono aperti con il solo personale della questura, è grave la mancanza degli aggregati da altri reparti, che gli anni passati garantivano un aumento di 5 pattuglie h24 (oltre 60 uomini),  tre delle quali garantivano il controllo del territorio e i “pronto intervento” su Bellaria e Riccione. La polizia Stradale non ha ricevuto alcun rinforzo, l’unica specialità che ha inviato operatori in supporto è la polizia Ferroviaria per le necessità legate al controllo della stazione FS di Riccione." Nonostante il calo di arrivi dall'estero, dalle città ci sono comunque turisti, sottolinea il sindacato tra weekend lunghi e prossime ferie "Incrementando notevolmente la necessità di uomini sul territorio". Infine il segretario provinciale Roberto Mazzini ricorda che tutti gli appartenenti alle Forze dell'Ordine vengono da un periodo di grande lavoro legato all'emergenza Covid. "Ad oggi, alle necessità del territorio rivierasco, dettate dal periodo estivo, si sommano tutte quelle attività legate all’emergenza sanitaria, di controllo delle prescrizioni nei luoghi aperti al pubblico per il bene e la tutela degli operatori del settore e dei turisti.
Un ulteriore carico di lavoro per i poliziotti della provincia di Rimini.
" conclude Mazzini.

Interviene sui mancati rinforzi alle FF.OO. l’On. Gianni Tonelli gruppo LEĢA – Salvini Premier già segretario generale aggiunto del SAP, che interroga il Ministro dell’Interno. 

La nota stampa dell'On. Tonelli

I fondi erano già previsti nella legge di bilancio per l’anno 2020. 
Per altro una decisione che mostra la totale disomogeneità tra le anime del governo, a fine maggio il Ministro Boccia parlava di 60mila unità per garantire la sicurezza riguardo l’emergenza Covid ed agevolare il turismo, invece non vengono neppure inviati i rinforzi, per i quali, come già detto, erano stati stanziati i fondi.
Ad oggi gli uffici di Polizia di Cervia e Cesenatico sono chiusi, mentre Riccione e Bellaria fanno fronte alle esigenze con il personale della Questura di Rimini. Dei rinforzi che tutti gli anni rendevano più sicura la riviera, aumentando il numero di volanti sul territorio e dando manforte a tutti gli uffici, neanche l’ombra. Una scelta miope del Ministro dell’Interno.  Oltre al controllo del territorio e la tutela dell’ordine pubblico, le FF.OO. saranno impegnate nell’emergenza sanitaria  per far rispettare le norme anti covid,  controllare il distanziamento sociale e permettere alle attività di lavorare con serenità.  
La levata di scudi è totale: sindacati, associazioni di categoria, enti locali e amministratori chiedono più sicurezza nei luoghi a vocazione turistica. 
Per tali motivi ho presentato una interrogazione al fine di chiarire le motivazioni per il mancato invio del personale ed adottare iniziative volte a garantire la sicurezza nei luoghi della riviera. 

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