Esercito, il terzo blocco per Vfp1 in programma ad agosto

La procedura, come da prassi, prevede che i termini di presentazione della domanda siano divisi in tre ‘blocchi’

Come ogni anno, l’Esercito Italiano ha indetto un bando di concorso per il reclutamento di volontari in Ferma Prefissata della durata di un anno (VFP1). La procedura, come da prassi, prevede che i termini di presentazione della domanda siano divisi in tre ‘blocchi’. I primi due, rispettivamente dal 9 febbraio al 14 marzo e dal 2 al 31 maggio, sono già scaduti; il terzo, e ultimo blocco previsto per il 2022 è in programma ad agosto: le domande di partecipazione alle procedure di selezione potranno essere inoltrate tra il 1° e il 31 del mese.

Il bando di concorso verrà pubblicato sia in Gazzetta Ufficiale, come qualsiasi altro concorso pubblico, sia sul portale istituzionale dell’Esercito dedicato alle procedure concorsuali (concorsi.difesa.it). In aggiunta, è possibile consultare anche un portale specializzato come Concorsipubblici.com, per restare aggiornato sulla pubblicazione del bando e accedere rapidamente alle informazioni salienti relative al concorso.

I posti messi a bando

Per il 2022, l’Esercito Italiano ha attivato le procedure per il reclutamento di 6.000 volontari VFP1, ovvero 2.000 unità per ciascun ‘blocco’. Anche per quello che si aprirà in agosto, quindi, saranno duemila i posti disponibili e messi a bando; presumibilmente, saranno divisi come quelli dei due blocchi precedenti, ovvero 1.971 unità da destinare all’assegnazione della Forza Armata e i restanti per incarichi di tipo tecnico, da integrare nell’Esercito a seguito di una specifica formazione di base. I ruoli di tipo tecnico professionale sono:

Elettricista Infrastrutturale (5 posti);
Idraulico infrastrutturale (5 posti);
Muratore (10 posti);
Falegname (5 posti);
Fabbro (3 posti);
Meccanico di mezzi e piattaforme (1 posto).

I requisiti necessari

Al fine di essere ammessi alla fase di selezione propedeutica all’arruolamento, i candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

cittadinanza italiana;
godimento dei diritti civili e politici;
età compresa tra i 18 e i 24 anni compiuti;
non aver riportato condanne per aver commesso reati colposi;
non essere stato dispensati, destituiti o dichiarati decaduti da un impiego presso la Pubblica Amministrazione;
non essere sottoposti a misure di prevenzione;
aver tenuto una condotta incensurabile;
possesso del titolo di studio (diploma di scuola secondaria di secondo grado);
idoneità psicofisica allo svolgimento delle mansioni connesse al ruolo;
superamento degli accertamenti per comprovare l’abuso di alcool o il consumo di sostanze stupefacenti.

Come presentare la domanda

Gli aspiranti che intendono candidarsi per l’arruolamento volontario in ferma prefissata di un anno devono inoltrare la domanda di partecipazione al concorso per via telematica. La procedura deve essere effettuata mediante il tool online messo a disposizione dal sito del ministero della Difesa dedicato ai concorsi pubblici. Dopo aver effettuato l’accesso, è sufficiente compilare i campi presenti nei form online e caricare la documentazione richiesta. È bene sottolineare come sia possibile presentare domanda per questo blocco anche dopo aver inoltrato domanda di partecipazione durante uno dei blocchi precedenti.

Svolgimento dell’iter di selezione

I candidati che avranno inoltrato correttamente la domanda di partecipazione entro i termini previsti dal terzo blocco avranno accesso alla procedura di selezione.

Dopo gli accertamenti da parte del CSRNE e del DGPM (Direzione Generale per il Personale Militare), è prevista la valutazione dei titoli in possesso degli aspiranti che hanno presentato domanda. Successivamente, un’apposita commissione redige le graduatorie di merito; coloro i quali sono inseriti in graduatoria vengono poi convocati per essere sottoposti agli accertamenti per valutare l'idoneità psico-fisica e attitudinale. Lo step successivo è rappresentato dall’approvazione delle graduatorie da parte della DGPM alla quale segue l’assegnazione dei candidati risultati idonei ai rispettivi reggimenti addestrativi, in relazione anche alle preferenze espresse in fase di compilazione della domanda. Gli assegnatari di ruoli tecnico professionali vengono ammessi alla formazione di base.

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