Un colpo di scena inaspettato: al termine dell'incontro valido per il titolo europeo dei pesi medi, in programma venerdì scorso (24 giugno), tra Matteo Signani e il francese Anderson Prestot, che ha spodestato il 'Giaguaro' romagnolo, non è stato effettuato il controllo antidoping che è una procedura obbligatoria. Lo fa sapere Alessandro Cherchi, presidente della società che gestisce Signani, precisando che "ci hanno detto che il medico incaricato aveva preso il Covid e sembra non ce ne fossero altri disponibili. Il motivo andrebbe chiesto ai francesi". La circostanza che i due pugili non sono stati sottoposti a test è stata poi confermata da Gian Maria Morelli, tecnico di Signani. Lunedì Cherchi spedirà una lettera ufficiale all'avvocato della federboxe (Fpi) affinché tuteli Signani e chieda all'Ebu di cambiare il verdetto che, a norma di regolamento, dovrebbe diventare di 'no contest', e in questo caso Signani tornerebbe in possesso del titolo.
LA SFIDA SUL RING A Massy, in Francia, sul ring del 'Centre Omnisport', il campione europeo dei pesi medi Matteo Signani ha perso contro lo sfidante francese Anderson Prestot dopo che il medico di riunione ha imposto lo stop al match nel corso della quinta ripresa, a causa di un profondo taglio all'arcata sopraccigliare sinistra dello stesso Prestot.
Il dottore ha ritenuto che tale ferita, provocata da una testata involontaria di Signani, potesse diventare pericolosa in caso di prosecuzione del match. Così l'incontro è stato interrotto e per il verdetto si è deciso di affidarsi alla lettura dei cartellini che, in quel momento, vedevano il pugile di casa in vantaggio su Signani. Il quale era l'unico italiano in possesso di un titolo continentale. Furioso l'allenatore del 'Giaguaro', Gian Maria Morelli. "Nel quinto round è successo l' inspiegabile – le sue parole -: si presumeva che Prestot fosse stato curato, invece l'arbitro ha fermato il match, non concedendo neppure un minuto per vedere se il francese fosse veramente in grado di proseguire. E' una decisione a cui non so dare una spiegazione, e di sicuro il francese non stava dominando".