Il consigliere regionale leghista Matteo Montevecchi è intervenuto su Facebook riguardo alla vicenda dei manifesti di Pro Vita e Famiglia, contrari all'indottrinamento del Gender, che negli scorsi giorni erano stati attaccati da Cgil Romagna.
Le parole di Matteo Montevecchi:
"Leggo sulla stampa che secondo la CGIL della Romagna questi manifesti di Pro Vita & Famiglia sarebbero illegali, non rientrerebbero nella libertà di espressione e dovrebbero essere subito rimossi in quanto promuoverebbero apertamente discriminazioni. Ricordo alla CGIL (allergica alla democrazia) che il Ddl Zan che la sinistra spingeva fortemente per tapparci la bocca a tutti, non è passato. Siamo ancora liberi di ricordare che le foglie sono verdi d'estate e che due più due fa quattro. Siamo ancora liberi di dire che i bambini sono maschi e le bambine sono femmine. Siamo ancora liberi di opporci alle colonizzazioni ideologiche di questo secolo. Mi schiero dalla parte di Pro Vita & Famiglia e di questi manifesti contro l'indottrinamento gender, che condivido totalmente. Basta confondere l'identità sessuale dei bambini. #StopGender".