Addio al maestro ceramista Gio Urbinati: con le sue mani plasmò le idee di Tonino Guerra
Lo scultore si è spento improvvisamente a 76 anni

Rimini piange la scomparsa di Giovanni Gio Urbinati. Il celebre scultore e maestro ceramista, storico collaboratore di Tonino Guerra si è spento a 76 anni. Urbinati è stato una figura di rilievo a livello nazionale nel panorama artistico e della ceramica.
Solamente qualche giorno fa, sabato 29 aprile aveva inaugurato nella sua bottega di via Alda Costa a Rimini la mostra intitolata 'Rifugio del pesciolino d'oro'.
"Mancherà all'arte italiana e mancherà soprattutto a chi ne ha conosciuto l'intelligenza, la simpatia, l'acutezza del ragionamento" è il pensiero dedicatogli dal sindaco di Rimini Sadegholvaad sui propri canali social.
"Un uomo libero e cordiale– lo ricorda la presidente dell'Assembela legislativa Regione Emilia-Romagna Emma Petitti – grazie alla sua arte ha regalato alla nostra città di Rimini e all'intero mondo dell'arte opere di cui continueremo a fare tesoro. Nel valorizzarle avremo modo così di ricordarlo e di ringraziarlo per tutto quello che attraverso le sue creazioni e la sua personalità ci ha lasciato. E lo ha fatto fino all'ultimo con la sua mostra inaugurata a Rimini solo pochi giorni fa".
Gio iniziò il mestiere di ceramista nel 1965 a Rimini presso l'atelier 'Ceramica Stella Alpina'. Nel 1969 ha aperto la sua prima bottega a Rimini iniziando la sua ricerca sulla materia, sugli smalti e le cotture a lustro. Modella e cuoce ogni tipo di terra, argilla, gres, porcellana e perfino la terra del suo giardino. Dal suo incontro con Tonino Guerra nel 1988 inizia una collaborazione che sfocia nel 1990 nell'allestimento della mostra “La Cattedrale dove va a dormire il mare” alla chiesa sconsacrata di Budrio. Autore anche in Valmarecchia, nel 1991 plasma a Pennabilli, nella frazione di Bascio, il "giardino pietrificato", realizzazione concreta nata da un' idea del poeta romagnolo. In Valmarecchia nel 1995 crea all'interno dell'orto dei frutti dimenticati di Pennabilli anche "l'Arco delle favole per gli occhi dell'infanzia". Nel 2003 elabora la Grande Foglia per il Palazzo Mareo, il palazzo costruito da Massimiliano Fuksas a Rimini Marina Centro. Nel 2011 ha esposto nel Museo della Città di Rimini presentando la produzione degli ultimi 30 anni.