A Rimini bilocali in affitto a 720 euro al mese: "Diritto alla casa? Oramai è un privilegio"

Emma Petitti: "Sì alle proposte di Elly Schlein per superare l'emergenza abitativa"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
01 novembre 2025 12:48
A Rimini bilocali in affitto a 720 euro al mese: "Diritto alla casa? Oramai è un privilegio" - Affitto, affitti (PH repertorio)
Affitto, affitti (PH repertorio)
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In tutta Italia, il tema della casa è diventato una vera emergenza sociale. I prezzi continuano a salire, soprattutto nelle città e nei territori a forte vocazione turistica, come Rimini, dove la pressione del mercato immobiliare è altissima. Secondo l’Agenzia delle Entrate il prezzo medio di vendita degli immobili residenziali a Rimini ha superato i 2.800 euro al metro quadro, mentre i canoni di locazione si attestano intorno ai 12 euro al metro quadro. Un bilocale da 60 m² costa quindi circa 720 euro al mese. Tutto questo mentre gli stipendi rimangono bassi: Emma Petitti, consigliera regionale, cita gli stipendi mesi di insegnanti e infermieri, che partono dai 1400 euro netti per arrivare ai 1850. Queste categorie spendono il 50% del loro stipendio per l'affitto, mentre la soglia di sostenibilità raccomandata per la spesa abitativa è del 30% del reddito mensile. "Non si tratta più solo di lavoratori stagionali o famiglie fragili: oggi anche chi cura, chi educa, chi forma, chi lavora ogni giorno per la comunità, rischia di non trovare casa. Le istituzioni locali, dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni, ne sono pienamente consapevoli e stanno già facendo molto, spesso andando ben oltre le risorse e i ruoli assegnati. Un esempio concreto è il Piano Casa regionale da 300 milioni di euro, presentato dall’Assessore Paglia", le parole di Petitti.

A mancare, invece, è una risposta forte e strutturale da parte del Governo", spiega Petitti, che rilancia le proposte della segretaria nazionale del Pd Schlein: "Aumentare il Fondo nazionale affitti, con particolare attenzione alle città turistiche e alle aree ad alta tensione abitativa. Costruire nuovi alloggi pubblici e studentati. Sostenere chi è in difficoltà con il mutuo, con misure di garanzia e rinegoziazione, a partire dalle giovani coppie". "

Il diritto alla casa – conclude la Petitti - non può diventare un privilegio. Deve tornare a essere una garanzia per chi lavora, per chi tiene in piedi i servizi fondamentali. Il rischio non è solo quello di svuotare i centri urbani, ma di indebolire quei legami e quelle competenze che rendono un territorio vivo, coeso, solidale”,

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