A Bellaria si parla di UFO

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“GLI UFO DA IERI AD OGGI”: è questo il titolo del Primo Convegno Ufologico Romagnolo, a cura del Centro Ufologico Nazionale con il Patrocinio del Comune di Bellaria Igea Marina, che si terrà al Teatro Astra domani, domenica 14 marzo.
Un appuntamento imperdibile, dedicato sia ai sempre più numerosi appassionati di ufologia, sia ai tanti curiosi che vorranno ascoltare dalla voce di esperti e testimoni lo stato dell’arte in tema di ufo, arricchito e nobilitato dalla partecipazione di Roberto Pinotti, Segretario Generale dello stesso Centro. Con lui, il Coordinatore del CUN Massimo Angelucci e l’astrofilo Gianfranco Lollino.

Bellaria Igea Marina rappresenta una scelta di location tutt’altro che casuale: la nostra Città, infatti, fu durante gli anni Settanta una delle località in cui si registrò il maggior numero di avvistamenti, inserendosi a pieno titolo tra scenari privilegiati di fenomeni insoliti ed inspiegabili.

Principale spunto di riflessione del Convegno saranno proprio gli avvistamenti segnalati a Bellaria Igea Marina in quell’epoca, collegati in senso più ampio alla “grande ondata del 1978”, quando si registrarono dall’Australia all’Europa fenomeni luminosi di grandezza e durata mai viste prima d’allora.

Di questo parla “1978: Attacco alla Terra”, il documentario girato da Adolfo Conti che verrà proiettato all’Astra e che parla di quelle manifestazioni così inspiegabili. Un reportage che, a distanza di trent’anni, ricorda e ricostruisce quei giorni di gloria dell’ufologia mondiale,  approfondendone la lettura e cercando di fornire le risposte ai molti quesiti rimasti insoluti. Apparizioni di oggetti volanti ma anche fenomeni geofisici anomali, resi ancor più misteriosi poiché regolarmente documentati, che finirono alla ribalta dei giornali e delle televisioni. Emblematicamente, solo in Italia in pochi mesi si contarono più di duemila avvistamenti.

“1978: Attacco alla Terra” spiega inoltre come, di fianco a questi episodi, altri vennero registrati senza necessariamente porvi un legame con l’attività ufologica. Ne va comunque sottolineata la coincidenza cronologica: nel periodo in esame intere mandrie al pascolo si diedero la morte affogandosi in bacini idrici, quasi a cercare scampo da fiamme e calore.

La “grande ondata del 1978” non potè essere ignorata e contribuì alla nascita di una nuova sensibilità verso queste tematiche: in Italia e in tutto il mondo per la prima volta i governi presero sul serio gli Ufo.

Il primo ministro Andreotti, ad esempio, istituì un ufficio presso il Ministero della Difesa che si occupasse di registrare tutti i rapporti ufficiali sugli avvistamenti.

Ma cosa successe in Italia mentre nelle più remote parti del pianeta si moltiplicavano gli avvistamenti di Ufo? Nel nostro Paese si ebbe un fenomeno di grandissima rilevanza, visibile a migliaia di persone per diverse ore. A metà novembre dell’”anno incriminato” in mezzo al Mare Adriatico si materializzò una muraglia di luce e acqua alta più di 30 metri e lunga un chilometro. Il fenomeno era osservabile dalle spiagge di Romagna come da quelle d’Abruzzo. I  pescatori si rifiutarono di prendere il largo, le Capitanerie di Porto mandarono le loro lance in ricognizione e furono testimoni di fenomeni inspiegabili. Per la prima volta  le Autorità militari dovettero ammettere davanti all’opinione pubblica tutta la loro incapacità nel decifrare eventi tanto insoliti.

Bellaria Igea Marina, come detto, fu teatro di molti degli avvistamenti “romagnoli”, che trovano spazio nel reportage e dei quali uno venne addirittura immortalato dalla macchina fotografica di Elia Faccin (immagine in allegato).

Parte di “1978: Attacco alla Terra” è andato in onda anche all’interno della trasmissione televisiva Voyager, in onda su Rai2, dove grande attenzione è stata data alle parole dei testimoni intervistati. Alcuni di loro saranno ospiti del Convegno, tra cui lo stesso fotografo bellariese e Francesca Magnani, co-autrice del documentario e anch’essa nostra concittadina.

L’incontro, con inizio previsto per le ore 15,30, è ad ingresso gratuito.

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