Altarimini

Abusi sulla figlia minore: chiesti 12 anni di carcere per il padre

La ritrattazione della figlia minore incastra il padre

A cura di Redazione
11 luglio 2025 08:08
Abusi sulla figlia minore: chiesti 12 anni di carcere per il padre -
Condividi

Una drammatica svolta nel processo che vede imputato un 50enne dell’Est Europa, residente a Rimini, accusato di violenza sessuale e maltrattamenti contro i propri figli. Durante l’udienza in rito abbreviato condizionato, davanti al giudice Raffaele Deflorio, la figlia minore ha ritrattato le dichiarazioni rese negli anni, ammettendo di essere stata anch’essa vittima di abusi e minacce.

Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe abusato ripetutamente della figlia maggiore, tra il 2010 e il 2013. Le violenze includevano aggressioni fisiche, imposizioni sessuali, minacce di morte e costrizioni all’accattonaggio. Anche il figlio maggiore avrebbe subito percosse e insulti, mentre la madre — deceduta in seguito — sarebbe stata anch’essa coinvolta nel clima di terrore domestico.

La giovane donna, oggi 26enne, trovò la forza di denunciare nel 2022 e fu accolta in una struttura protetta grazie a un Centro antiviolenza e alla Questura. Le dichiarazioni della figlia minore, che in passato aveva difeso il padre, ribaltano ora la narrazione processuale: ha confessato di aver mentito per paura, sotto minaccia diretta del genitore.

Durante l’ultima udienza, il pubblico ministero Davide Ercolani ha richiesto 12 anni di reclusione per l’imputato. La difesa, rappresentata dall’avvocata Morena Ripa, sarà ascoltata nella prossima udienza prima della sentenza. La figlia maggiore è assistita legalmente dall’avvocata Aidi Pini.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social