Addio a Luigi Annibali, l’imprenditore che ha segnato la storia di Rimini
Dalla gelateria Pimpi alle grandi operazioni immobiliari, passando per Grand Hotel, Villa des Vergers e Aquafan: a 91 anni si è spento un simbolo dell’imprenditoria riminese

Si è spento nel pomeriggio di giovedì 31 luglio, all’età di 91 anni, l’imprenditore riminese Luigi Annibali. Nato a Montecalvo in Foglia il 22 marzo 1934, da tempo si era ritirato dalle attività di famiglia, lasciando il testimone ai figli Luca, Monica e Sabrina.
La sua storia imprenditoriale inizia negli anni Cinquanta con il bar-gelateria Pimpi di via Vespucci a Rimini. Negli anni Sessanta entra nel commercio delle granaglie con la società Agricolsemi, con sede a San Marino, attiva nell’import-export verso numerosi Paesi. Tra gli anni Settanta e Novanta amplia le proprie attività partecipando alla gestione del Grand Hotel e di Villa des Vergers, diventando socio di Aquafan ed entrando nel settore immobiliare con la costruzione di edifici di pregio, tra cui il centro direzionale Admiral Point a Dogana di San Marino.
Il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, ha ricordato Annibali con parole di profonda stima: «La sua è una storia imprenditoriale quasi leggendaria, che esprime la forza, la lungimiranza e la tenacia di una generazione che non si è arresa. Da una gelateria è arrivato a creare attività industriali conosciute in tutto il mondo, mantenendo sempre radici salde nel territorio riminese. Alla moglie Lella e ai figli Luca, Monica e Sabrina va l’abbraccio di tutta la comunità».