Aeroporto di Bologna: voli notturni garantiti, ma con modifiche per ridurre i sorvoli sulla città
Dal 19 giugno nuove regole consentono decolli e atterraggi verso Modena, riducendo l'impatto acustico su Bologna


L’aeroporto di Bologna Marconi resterà aperto di notte, consentendo ai voli cargo di decollare e atterrare. Tuttavia, a partire dal 19 giugno, saranno introdotte delle modifiche con l’obiettivo di ridurre al minimo i sorvoli sulla città. Questa decisione arriva dopo una disputa avvenuta a fine maggio tra il sindaco Matteo Lepore, l’aeroporto, Enav ed Enac. Il sindaco aveva richiesto la sospensione dei voli notturni dalle 23:00 alle 6:00, poiché influenzavano negativamente la qualità della vita dei cittadini, in particolare i residenti nel quartiere Navile, maggiormente esposti al rumore degli aerei.
Dopo un incontro tenutosi presso il Ministero dei Trasporti, è stato raggiunto un accordo condiviso. È emerso che l’aeroporto era già in regola, quindi non poteva essere emessa un’ordinanza di emergenza. Il presidente del Marconi, Enrico Postacchini, sottolinea l’importanza di evitare la chiusura dei voli notturni, definendola una misura irragionevole. Pertanto, a partire dal 19 giugno, tutti i voli decolleranno verso Modena tra le 23:00 e le 6:00 e atterreranno provenendo da Modena, utilizzando la pista in modo “contrapposto”. Ciò ridurrà la capacità dell’aeroporto di metà, ma si assicura che non ci saranno impatti significativi sui voli pianificati fino alla fine dell’estate.
L’eccezione sarà concessa solo per motivi di sicurezza e condizioni meteorologiche avverse e non più per garantire la flessibilità operativa al fine di evitare ritardi su richiesta dei piloti. Inoltre, a partire dal 7 settembre, anche durante il giorno, i decolli verso Bologna prevederanno una virata anticipata a 500 piedi invece che a 800, permettendo agli aerei di allontanarsi prima dal centro abitato.
Infine, la società aeroportuale contribuirà a un fondo per la riqualificazione degli edifici più esposti all’inquinamento acustico, mediante un piano pluriennale.