Affitti brevi, a Rimini scattano i controlli
Nel mirino case popolari e locazioni senza Cin. Task force al lavoro su 40 appartamenti sospetti

Il Comune di Rimini avvierà a settembre i controlli sugli affitti brevi irregolari. Dopo mesi di incroci tra banche dati, la task force comunale e la polizia locale verificheranno circa 40 casi considerati “anomali”.
Sotto osservazione: appartamenti di edilizia popolare affittati ai turisti, locazioni turistiche senza il Codice identificativo nazionale (Cin), e affitti in case dove i proprietari risultano residenti, pratica vietata dalla legge regionale. Accertati anche mancati versamenti di Imu e Tari per circa 30mila euro.
L’assessore Juri Magrini spiega che l’obiettivo è far emergere abusi e restituire al mercato abitazioni per famiglie e lavoratori, contrastando un fenomeno in crescita che altera gli equilibri immobiliari.