Al Consiglio Ue due testi sul tavolo: dubbi giuridici sull’uso degli asset russi

I 27 leader discuteranno le conclusioni generali e una proposta separata sull’Ucraina, con l’uso degli asset russi e il rischio condiviso tra Stati membri

A cura di Glauco Valentini Redazione
18 dicembre 2025 11:54
Al Consiglio Ue due testi sul tavolo: dubbi giuridici sull’uso degli asset russi - Ursula von der Leyen © Ansa/Epa
Ursula von der Leyen © Ansa/Epa
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I leader dei 27 Stati membri dell’Unione Europea si preparano a sedersi al tavolo del Consiglio europeo a Bruxelles per analizzare due testi distinti.

Il primo testo riguarda le conclusioni generali del Consiglio e dovrebbe essere discusso senza particolari tensioni. Il secondo, separato dal primo, riguarda l’Ucraina e non è detto che venga approvato all’unanimità. In questo documento è previsto l’uso di asset russi confiscati o bloccati, con l’indicazione che «le garanzie degli Stati membri sono contabilizzate come passività potenziali senza alcun impatto sul livello del debito pubblico degli Stati membri».

Il vicepresidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha espresso «forti dubbi sulla base giuridica» di questa misura, sottolineando le incertezze legali legate all’uso degli asset russi. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato di «supportare il Belgio», sottolineando che «il rischio deve essere condiviso tra gli Stati membri».

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trova a Bruxelles in vista dell’incontro e ha avvertito che una mancata decisione rappresenterebbe «un problema» per il sostegno europeo all’Ucraina.

Il Consiglio europeo si prepara quindi a una sessione cruciale, dove il confronto tra tutela legale e solidarietà politica sarà al centro delle discussioni.

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