Allarme di Confindustria: “Nella manovra manca la crescita”

Orsini: “Servono investimenti per la competitività. Da gennaio stop agli incentivi, l’industria è nuda”

A cura di Glauco Valentini Redazione
13 ottobre 2025 17:02
Allarme di Confindustria: “Nella manovra manca la crescita” - Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini © Ansa
Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini © Ansa
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Alla manovra economica del governo per il 2026 “manca la parola crescita”. A lanciare l’allarme è il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenuto all’assemblea di Assolombarda. “È una parola fondamentale per creare certezza — ha sottolineato —. La crescita si fa con gli investimenti, che ci servono per essere competitivi come dobbiamo essere”.

Durante l’incontro a Palazzo Chigi sulla legge di Bilancio, gli industriali hanno espresso forte preoccupazione per “la mancanza di misure incisive a sostegno degli investimenti”. Il vicepresidente di Confindustria, Maurizio Camilli, ha ricordato che “da gennaio terminano gli incentivi e l’industria italiana sarà nuda, senza strumenti per competere in uno scenario dominato da incertezza, dazi e rischio di delocalizzazione”.

Secondo le stime dell’associazione, per sostenere la crescita e non bloccare gli investimenti “servono almeno 8 miliardi di euro l’anno”. Una cifra considerata indispensabile per mantenere il tessuto produttivo nazionale competitivo a livello internazionale e garantire continuità alle imprese in una fase economica segnata da rallentamenti e tensioni geopolitiche.

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