Amarcort Film Festival al via: oltre 200 corti da tutto il mondo per la 18ª edizione
Dal 25 novembre il festival porta in città animazione, documentari e il nuovo premio dedicato al cinema e allo sport
Oltre 200 film, accuratamente selezionati tra oltre 2mila pellicole arrivate da tutto il mondo. Undici le sezioni e i premi principali che saranno consegnati nella serata di gala sabato 29 novembre. Parte domani, 25 novembre, la 18esima edizione dell'Amarcort Film Festival, che come ogni anno celebra e onora a Rimini il cortometraggio in tutte le sue forme e declinazioni. Da quest'anno il Festival sarà in media partneship con Cinefacts.it, Informazione Quotidiana e soprattutto Rai Cultura.
Il programma, come di consueto, inizia già al mattino con la visione dei corti dedicati alle scuole. Nel pomeriggio la Cineteca Comunale ospiterà la proiezione dei primi finalisti della sezione Aldina (ore 14) e soprattutto Amarcort (ore 16), la categoria principale che decreterà il vincitore finale del Festival. Mentre al Cinema Sant'Agostino appuntamemento per gli appasionati di animazione con la sezione Rex (ore 15) e con i documentari in gara per il Premio Calzinaz (ore 17).
Ma il primo vero appuntamento della 18esima edizione, a unire per la prima volta ad Amarcort il cinema con l'epopea dello sport, sarà il premio assegnato al giovane regista riminese Gianmarco Liggieri che presenterà in anteprima assoluta alla Cineteca Comunale il progetto Punta de L'Est (ore 20 con replica alle 21,30). A consegnarglielo l'assessore comunale allo Sport e alla Cultura Michele Lari e il presidente provinciale di CNA Marco Polazzi, in rappresentanza di CNA Cinema e Audiovisivi. Il cortometraggio, della durata di 29 minuti, è ambientato nella Romagna degli anni ’70 e intreccia linguaggio narrativo con materiale d’archivio. L’opera – dichiaratamente autobiografica - è concepita come un racconto familiare, in cui la memoria privata si fonde con la memoria collettiva, restituendo il ritratto di una comunità e di un’epoca attraverso l'aggiunta di filmati storici.
Il nonno Paolo intravede nel figlio un futuro campione di ciclismo, mentre Massimiliano (padre del regista), pur riconoscendo il proprio talento, soffre sotto il peso delle aspettative paterne. Tra i due nasce un conflitto che metterà in crisi l’equilibrio familiare, fino alla morte del genitore. La passione si trasmette quindi di padre in figlio come una ruota che gira: il sogno interrotto del nonno diventa rimpianto per il padre e, infine, consapevolezza per il nipote che oggi racconta questa storia. Il filo conduttore è quello della circolarità, un concetto che si riflette non solo nella trama, ma anche nelle scelte formali del cortometraggio: dalle composizioni visive agli oggetti presenti in scena, fino ai movimenti della macchina da presa. Tutto è costruito per suggerire un ciclo che si ripete, in cui ogni fine coincide con un nuovo inizio. Un ingranaggio che trascina il successivo, creando un flusso continuo. Come la ruota di una bicicletta. La produzione è targata Organic Studio e Stigma Z. Le musiche sono curate da un altro talento di casa: il violinista e compositore verucchiese Federico Mecozzi.
Inoltre tutti i giorni al Palazzo del Fulgor, da domani fino a domenica 30 novembre, sarà possibile visitare l'esposizione dei finalisti al concorso fotografico Paparazzo e i disegni del RiCIRCOlo dei Sogni. Il contest, riservato ai bambini delle scuole riminesi, quest'anno parte dal titolo "Che strani sogni faccio!". Spazio anche alle caricature cinematografiche di Marco Martellini che quest'anno celebra gli anniversari di alcuni film che hanno fatto la storia del cinema come Amici Miei, Qualcuno volò sul nido del Cuculo, Ritorno al futuro e i sessant'anni della pellicola felliniana Giulietta degli Spiriti.
Ecco il calendario completo dell'Amarcort Film Festival
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