Annunci porno e falsi funerali: arrestata donna per atti persecutori contro una collega
Una professionista vive un anno d’incubo prima dell’intervento della Polizia Postale
Una libera professionista della provincia di Bologna è stata vittima per oltre un anno di una serie di pesanti atti persecutori messi in atto da una sua rivale, poi arrestata per cyberstalking. La donna indagata avrebbe utilizzato foto e dati personali della vittima per creare falsi profili sui social e pubblicare annunci su siti pornografici, corredati dal suo numero di telefono. La professionista è così stata sommersa da telefonate e messaggi a sfondo sessuale, oltre a subire danni alla reputazione lavorativa attraverso post diffamatori.
Le indagini del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Bologna hanno rivelato anche la pubblicazione di falsi annunci immobiliari riguardanti la casa della vittima e persino l’organizzazione di finti funerali a suo nome, contattando agenzie funebri della zona.
Nonostante le misure cautelari disposte – divieto di avvicinamento, braccialetto elettronico e divieto di contatto – l’indagata avrebbe continuato a perseguitarla, alimentando uno stato costante di ansia e paura. La reiterazione delle condotte ha portato infine al suo arresto.
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