Appalti Nato, mandato d’arresto dal Belgio per un consulente italiano
Indagato per presunta corruzione e partecipazione a organizzazione criminale secondo i media belgi e internazionali
La Procura federale del Belgio ha emesso un mandato di arresto internazionale nei confronti di un consulente e imprenditore italiano, Eliau Eluasvili, 60 anni, nell’ambito dell’inchiesta sui presunti illeciti in alcuni appalti della Nato.
Secondo quanto riportato da Le Soir, La Lettre, Follow the Money e Knack, Eluasvili sarebbe sospettato di aver agito per conto della società israeliana di tecnologia militare e difesa Elbit Systems in relazione a contratti conclusi con una delle agenzie dell’Alleanza Atlantica ora sotto indagine.
L’uomo risulta ricercato dal 30 settembre con accuse formulate dagli inquirenti belgi di presunta corruzione attiva e partecipazione a un’organizzazione criminale. Le autorità sottolineano che si tratta di ipotesi di reato nell’ambito di un’indagine ancora in corso.
L’inchiesta sugli appalti coinvolge magistrature e forze di polizia di Belgio, Paesi Bassi, Stati Uniti, Svizzera, Lussemburgo e Romania, in un quadro investigativo internazionale articolato su presunti flussi finanziari e possibili condotte corruttive.
Al momento, ulteriori dettagli non sono stati resi noti dalle autorità competenti e l’indagine è tuttora in evoluzione.
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