Armi e sanzioni, Trump verso la svolta contro Putin
"Invieremo Patriot all’Ucraina, li pagherà la Nato al 100%"

Una nuova fase si apre nei rapporti tra Stati Uniti e Russia. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato una svolta nella sua posizione sulla guerra in Ucraina, dichiarandosi pronto a fornire armi a Kiev per un valore complessivo di 300 milioni di dollari. Si tratterebbe della prima fornitura militare statunitense all’Ucraina dal suo ritorno alla Casa Bianca.
La novità più significativa riguarda l’invio di sistemi missilistici Patriot, che, secondo quanto affermato da Trump, saranno completamente finanziati dalla Nato. “Abbiamo raggiunto un accordo con l’Alleanza Atlantica: i missili Patriot saranno pagati al 100% dalla Nato”, ha dichiarato il presidente durante un’intervista con i media americani.
Trump ha inoltre espresso disappunto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin: “Sono deluso da Putin”, ha ammesso, preannunciando una “dichiarazione molto importante sulla Russia” prevista per lunedì prossimo. Nel frattempo, ha esortato il Senato americano ad approvare nuove e più severe sanzioni contro Mosca.
Sul fronte internazionale, il recente summit di Roma ha suscitato reazioni dure da parte del Cremlino. Mosca ha accusato i Paesi europei di “incitare Kiev a continuare la guerra fino all’ultimo ucraino” e ha definito “inaccettabile” la proposta, circolata durante l’incontro, di inviare un contingente militare europeo in Ucraina con funzioni di peacekeeping.
Il contesto si fa sempre più teso e l’evoluzione delle prossime settimane potrebbe segnare una svolta decisiva non solo per l’assetto del conflitto, ma anche per gli equilibri geopolitici tra Stati Uniti, Europa e Russia.