Atreju apre il dibattito sulle riforme, mentre a “Più Libri” monta la protesta contro l’editore Passaggio al Bosco

Assente Elly Schlein nella giornata inaugurale della kermesse di Fratelli d’Italia; alla Nuvola di Roma stand oscurati e cori di protesta contro presunte pubblicazioni apologetiche del fascismo

A cura di Glauco Valentini Redazione
07 dicembre 2025 09:18
Atreju apre il dibattito sulle riforme, mentre a “Più Libri” monta la protesta contro l’editore Passaggio al Bosco - Atreju al via, taglio del nastro con Arianna Meloni © Ansa
Atreju al via, taglio del nastro con Arianna Meloni © Ansa
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La giornata di ieri ha segnato l’avvio ufficiale di Atreju, la manifestazione politica organizzata da Fratelli d’Italia che per un’intera settimana diventerà uno dei principali palcoscenici del confronto sulle riforme istituzionali e sui temi centrali dell’agenda di governo. L’apertura dell’evento ha posto subito sotto i riflettori un’assenza destinata a far discutere: quella della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, evocata più volte nel dibattito e nelle dichiarazioni dei protagonisti politici presenti.

Parallelamente, alla Nuvola dell’Eur, la fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” è stata attraversata da un momento di forte tensione. Un gruppo di editori e visitatori ha infatti messo in atto una protesta contro la casa editrice Passaggio al Bosco, accusata da più parti di diffondere opere considerate apologetiche nei confronti del fascismo e del nazismo.

Per circa mezz’ora diversi stand circostanti sono stati oscurati simbolicamente, con teli o cartelli a coprire le vetrine, mentre in più punti del padiglione sono risuonati cori — tra cui “Bella ciao” — che hanno accompagnato la contestazione. L’iniziativa ha generato un acceso dibattito sul ruolo e sulla responsabilità del mondo editoriale nel selezionare e proporre contenuti, tra libertà di espressione e limiti imposti dalla legge e dall’etica democratica.

Le due vicende, pur lontane tra loro, hanno segnato una giornata densa di confronti: da un lato quello politico, che ad Atreju promette di entrare nel vivo nei prossimi giorni, dall'altro quello culturale, che alla fiera romana ricorda come il tema della memoria e dei valori democratici resti ancora oggi terreno di discussione e sensibilità diffusa.

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