Blitz in officina a Coriano: spunta cocaina nel bagagliaio di un'auto in riparazione
Arrestati due cugini, obbligo di firma in attesa del processo

Mercoledì scorso la polizia stradale ha effettuato un controllo a sorpresa in un capannone di Coriano, usato anche come autofficina in modo presumibilmente non autorizzato. Nel bagagliaio aperto di un’auto ferma da un mese per un guasto, gli agenti hanno scoperto 300 grammi di cocaina.
Arrestati in flagranza due cugini: un albanese di 24 anni e un italiano di 23, che stavano lavorando sulla vettura appartenente alla sorella del primo. Entrambi, difesi rispettivamente dagli avvocati Flavio Moscatt (per l’italiano) e Massimiliano Orrù (per l’albanese, sostituito in aula dalla collega Simona Conti), hanno dichiarato in aula di ignorare la presenza della droga.
Processati per direttissima a Rimini, il giudice Luca Gessaroli ha convalidato l’arresto ma ha disposto l’obbligo di firma cinque volte a settimana presso la caserma dei carabinieri di Coriano, respingendo la richiesta del Pm Stefano Celli, che chiedeva la custodia cautelare in carcere.
Durante la perquisizione a casa del 24enne, sono stati trovati anche 3,5 grammi di marijuana, consegnati spontaneamente: il giudice ha deciso di non procedere, trattandosi di uso personale.
La prossima udienza è fissata per fine settembre, quando verrà deciso l’eventuale ricorso a un rito alternativo.