Bloccati a Rimini due stranieri con documenti falsi: si fingevano rumeni ma erano moldavi
La Polizia di Frontiera scopre la frode durante un controllo estivo, arrestati e subito espulsi con divieto di ingresso nell’area Schengen per 3 anni

Nelle prime ore di martedì, durante un normale controllo sul territorio, gli agenti hanno fermato due giovani stranieri dal comportamento sospetto. I due esibivano documenti d’identità rumeni, ma l’aspetto insospettiva gli operatori, che hanno richiesto l’intervento degli esperti in falsificazione documentale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera.
Gli approfondimenti hanno rivelato che i documenti erano abilmente contraffatti per nascondere la loro reale identità e nazionalità, che risultava invece moldava. Questo stratagemma permetteva loro di aggirare le norme sull’immigrazione, muovendosi illegalmente nell’area Schengen e usufruendo indebitamente dei vantaggi riservati a cittadini europei e stranieri regolarmente residenti.
I due, di cui uno con precedenti per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, sono stati arrestati per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e portati davanti all’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.
Dopo le procedure di rito, gli stranieri sono stati consegnati all’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini, che ha disposto l’espulsione e un divieto di ingresso nello Spazio Schengen per tre anni.
Dall’inizio dell’estate, l’Ufficio di Polizia di Frontiera di Rimini ha controllato oltre 51.500 persone, arrestato 9 cittadini stranieri irregolari, sequestrato 10 documenti falsi e respinto alla frontiera 30 stranieri non in regola con le normative di ingresso nello Spazio Schengen.