Boom affitti brevi, Rimini in allerta: ‘Un fenomeno inarrestabile’

L’Assessore al Bilancio, Juri Magrini, analizza l’espansione di Airbnb e Booking

L’Assessore al Bilancio del Comune di Rimini, Juri Magrini, ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni riguardo l’espansione degli affitti brevi, come Airbnb e Booking. Secondo un’analisi condotta dagli uffici tecnici di Palazzo Garampi, il trend di crescita di queste forme di affitto, nate sulla scia della sharing economy, sembra inarrestabile, nonostante il Comune di Rimini stia ancora resistendo rispetto ad altre grandi città italiane.

Ad oggi, sul territorio riminese, ci sono 12.653 abitazioni ufficialmente senza nucleo residente; di queste, una stima approssimativa calcola che 8.304 potrebbero essere messe sul mercato per la locazione turistica. Questo rappresenta un aumento vertiginoso rispetto agli anni pre-pandemici. Si stima che solo Airbnb, nella città di Rimini, abbia un giro di affari di circa 3,8 milioni di euro all’anno.

L’approccio dell’amministrazione comunale non è quello di sopprimere questo fenomeno, ma di regolamentarlo. Per farlo, – spiega Magrini – si sta adottando una serie di misure pubbliche e private volte a immettere sul mercato nuovi alloggi tradizionali e a limitare, per quanto possibile, gli effetti distorsivi degli alloggi turistici.

In linea con l’anno scorso, l’ente comunale ha aumentato anche per quest’anno l’aliquota dell’imposta di soggiorno per le locazioni a breve termine e ha innalzato la tariffa per i pernottamenti effettuati in unità abitative come B&B, case per ferie, appartamenti vacanze, ecc.

Infine, l’Assessore Magrini ha sottolineato l’importanza del pacchetto straordinario Casa Rimini, del valore di oltre 30 milioni di euro, che si inserisce in questo percorso volto a stimolare gli affitti familiari. Tuttavia, ha anche evidenziato la necessità di una risposta legislativa dal Governo per affrontare questa situazione.

1 commento su “Boom affitti brevi, Rimini in allerta: ‘Un fenomeno inarrestabile’”

  1. Sto giochino degli affitti brevi deve essere bandito dallo Stato che dovrebbe anche andare a regolamentare l’importo dell’affitto in base al tipo di appartamento visto che ci sono sul mercato delle topaie ( garage e scantinati) a prezzi assurdi.

    Rispondi

Rispondi