Calcio, Città di Cattolica FC pronta all’inizio delle attività di Base. Intervista al responsabile Masini

Da lunedì 4 settembre appuntamento al Centro Sportivo Torconca

In vista dell’inizio dell’Attività di Base per la società Città di Cattolica FC, prevista per lunedì 4 settembre presso il Centro Sportivo Torconca, il club cattolichino presenta quella che sarà la filosofia adottata attraverso il suo referente il Responsabile Alberto Masini.

Masini quale sarà la metodologia, e proposta formativa, che verrà adottata nell’ attività di base?

“I metodi per la formazione nell’attività di base non si inventano, ed  un responsabile del settore deve conoscere bene cosa proporre, per poi essere applicarti nelle varie annate. Tutto ciò, tenendo conto dello sviluppo antropomorfo e strutturale dei bambini, quindi multilateralità applicata al gioco del calcio nelle nostre sedute, con attenzione ai loro bagagli motori individuali”.

Quali sono gli obbiettivi che lei e la società vi ponete, cosa risulterà fare la differenza?

“Obiettivi condivisi in primis con gli educatori in campo, dalla pre agonistica all’agonistica,  che rispettino a 360 gradi il bambino, il protagonista del nostro progetto, prima e l’adulto poi. Questo avviene attraverso sedute di allenamento in cui non deve mai mancare un fattore fondamentale: il divertimento, ma, con la volontà di alzare sempre l’asticella, con le proposte che andremo a sviluppare sul campo. Questo, per portare i nostri ragazzi/e, a giocare a calcio anche in categorie superiori alle aspettative. Se, come confidiamo, ciò avverrà, sarà perché si è lavorato bene, in quanto ricordo che i nostri mister lavorano in simbiosi. Il nostro motto? Formare il piccolo per avere un adulto già formato, iniziando dunque dal basso, sviluppandosi in crescendo, questo sono certo, farà la differenza”.

Cosa augura a famiglie e bambini che sceglieranno la Scuola Calcio Città di Cattolica FC?

“L’augurio e di vivere serenamente e con tanta gioia il percorso di questa nuova società della nostra splendida Cattolica, una nuova realtà, che a mio avviso mancava. Prendere per mano il proprio figlio e, con tanto entusiasmo, portarlo al campo, per il suo allenamento, avvicinarlo al gioco più bello del mondo, il calcio, seguirlo, incoraggiarlo, guardandolo pensando: “Dai…che ce la fai anche Tu, vai divertiti, cresci, impara e torna col sorriso che poi mi racconti!”.

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