Carcere di Rimini, delegazione dei radicali in visita "chiudere subito la Prima Sezione"
Ferragosto in carcere" anche a Rimini: carenza di organico ed emergenza della Prima Sezione le criticità evidenziate
Carcere sovraffollato, per la maggior parte abitato da detenuti stranieri, emergenza Prima Sezione. Come ogni anno una delegazione del partito Radicale si è recata in diversi luoghi di detenzione in tutta Italia. “Ferragosto in carcere“, il nome dell’iniziativa, si è svolta anche ai Casetti di Rimini. Il gruppo era composto da Ivan Innocenti, rappresentante del partito Radicale insieme ad Aldo Brunelli e a Nicola Marcello, consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Pari consigliere della Lega e l’avvocato Annalisa Calvano della Camera Penale di Rimini.
I Casetti ospitano 144 detenuti di cui 95 stranieri. “La capienza del carcere sarebbe di 118” dice Ivan Innocenti “circa una settantina dei detenuti ha necessità sanitarie legate alla tossicodipendenza. All’inizio dell’anno erano circa 45 quelli che avevano esigenze psichiatriche. E’ passato un anno dal suicidio di Aziz Rouam” ricorda Innocenti “e durante la visita lo abbiamo ricordato”.
Tutti i partecipanti alla visita hanno riconosciuto la professionalità e la passione degli operatori “fortemente sotto organico” precisa la delegazione “C’è un buon rapporto tra detenuti e personale” dice ancora Innocenti “la carenza di organico va risolta con rapidità. Il personale svolge il lavoro in modo egregio, cosa riconosciuta anche dai detenuti”.
La questione della Prima Sezione è quella che sta più a cuore perché è la più difficile e delicata. “Chiediamo la chiusura della Prima Sezione” afferma la delegazione “e l’attivazione di procedure di alleggerimento del carcere rispetto alla detenzione”.
Il Magistrato di Sorveglianza, dopo la visita del dicembre scorso, ha iniziato a riconoscere ai detenuti risarcimenti per trattamenti inumani e degradanti (in violazione dell’articolo 3 della Carta Europea dei Diritti Umani in tema di tortura).
La sezione è in emergenza, ribadisce la delegazione. “Spazi non salubri con il bagno comune confinante con la cucina e il letto: non si può continuare a stare in celle così” ribadisce Annalisa Calvano, Osservatorio carcere Camera penale Rimini “il personale è molto operativo ed è positivo che il Magistrato di Sorveglianza abbia riconosciuto dei risarcimenti. Ma questo non può diventare una sorta di ‘palliativo’: bisogna intervenire urgentemente. E’ in corso un progetto di ristrutturazione” continua Calvano “ma non possiamo permetterci di aspettare troppo tempo”.
“La Prima Sezione mi ha fatto davvero una brutta impressione” afferma il consigliere Andrea Pari “non possono essere lasciate delle persone lì dentro. In carcere ho visto una umanità ferita. Bisogna andare nella direzione del maggior recupero possibile dei detenuti garantendo una vita dignitosa per loro e per gli altri”.
“Ho notato alcune situazioni leggermente migliorate, rispetto ad una mia precedente visita” afferma il consigliere Nicola Marcello “e un personale molto motivato. Ma bisogna aumentare l’organico. Bene la figura del Garante dei detenuti sulla cui attività siamo pronti a vigilare”.
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