Cecilia Bartoli torna al Teatro Galli di Rimini con “Si dolce è ‘l tormento”

Domenica 28 settembre la celebre mezzosoprano sul palco con un programma dedicato al belcanto dal Seicento all’Ottocento

A cura di Grazia Antonioli Redazione
26 settembre 2025 11:53
Cecilia Bartoli torna al Teatro Galli di Rimini con “Si dolce è ‘l tormento” -  Ph Marco Borrelli
Ph Marco Borrelli
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La storia del Teatro Galli è indissolubilmente legata a Cecilia Bartoli, la diva mondiale del belcanto che quasi sei anni fa, il 28 ottobre 2018, rese indimenticabile la riapertura al pubblico dopo 75 anni del teatro polettiano.


Dopo quella storica serata la celebre mezzosoprano è tornata in altre due occasioni sul palcoscenico riminese, ospite della Sagra Musicale Malatestiana, suggellando una storia di amore corrisposto di cui si sta per scrivere una nuova pagina. Cecilia Bartoli è la stella che domenica 28 settembre (ore 21) illuminerà il Galli con un programma dal seducente titolo Si dolce è ‘l tormento – Canzoni d’amore. Ad accompagnarla sul palco come sempre la sua orchestra, i Musiciens du Prince – Monaco con la direzione di Gianluca Capuano.

Il titolo tra ispirazione da un madrigale di Monteverdi, Si dolce ‘l tormento, preceduto dalla celebre Toccata dell’Orfeo di Monteverdi, che ha la funzione di richiamare il pubblico al silenzio e aprire la scena, un po’ come un immaginario sipario musicale. Da qui parte un programma che toccherà compositori quali Steffani, Handel, Vivaldi, Mozart, fino a Gioacchini Rossini, raccontando l'evoluzione stilistica del belcanto attraverso due secoli di virtuosismi vocali all’insegna della poetica della meraviglia.

Cecilia Bartoli è una delle più grandi artiste della musica classica, con una carriera eccezionale che dura da oltre 35 anni. È direttrice artistica del Festival di Pentecoste di Salisburgo dal 2012 e dal 2023 è alla guida dell'Opera di Monte-Carlo: è la prima donna a ricoprire questa carica nella storia di questo prestigioso teatro. Nel 2016, sotto il patrocinio di S.A.S. il Principe Alberto II e S.A.R. Carolina la Principessa di Hannover, ha fondato la sua orchestra di strumenti d'epoca, Les Musiciens du Prince – Monaco, con cui si esibisce in tutta Europa.

Formata dalla madre, la maestra di canto Silvana Bazzoni, Cecilia Bartoli è stata scoperta da Daniel Barenboim, Herbert von Karajan e Nikolaus Harnoncourt, ognuno dei quali ha lasciato un segno nello sviluppo della sua carriera, allora in piena fioritura. Da quel momento in poi ha iniziato a esibirsi con le più grandi orchestre e direttori d'orchestra in tutti i principali teatri d'opera, sale da concerto e festival del mondo. L'esplorazione innovativa di repertori finora dimenticati è diventata un tratto distintivo della sua carriera. I suoi spettacoli e i progetti riflettono aspetti essenziali della sua personalità: la sua musicalità, la sua curiosità intellettuale, il suo acuto senso del teatro, così come il suo carisma, la sua profonda sensibilità e il suo caldo temperamento.

Cinque Grammy Awards, più di una dozzina di Echos e Brit Awards, il Polar Music Prize, il Léonie-Sonning-Music Prize, l'Herbert-von-Karajan-Musikpreis, dottorati honoris causa e molti altri riconoscimenti sottolineano il ruolo importante di Cecilia Bartoli nel mondo della cultura e della musica.

Cecilia Bartoli è ospite affezionata della Sagra Malatestiana: dopo l’evento inaugurale del 2018, torno al Galli nel 2020 e ancora nel 2021 per un omaggio a Farinelli Ha scelto la sala riminese per incidere Rhapsody, l’album del mezzosoprano Varduhi Abrahamyan, prodotto dalla sua fondazione.

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