Cicloturismo: boom di presenze a Riccione. Nuova tendenza la Gravel bike
Il weekend che va dal 15 al 17 settembre porterà il tutto esaurito

La stagione cicloturistica del 2023 a Riccione è stata da incorniciare, non solo rispetto all’anno precedente, ma anche al 2019, l’anno che ha preceduto la pandemia. A fare i conti sono i Bike hotels di Riccione, un gruppo composto da una decina di strutture che quest’anno sono state in grado di generare 140mila presenze turistiche legate esclusivamente al cicloturismo.
La vicepresidente del consorzio, Grazia Nicoletti, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti. “Siamo particolarmente soddisfatti”, ha spiegato Nicoletti. “La definitiva riapertura delle frontiere ha riportato a Riccione tanti cicloturisti del vecchio continente, e anche da fuori Europa. Fin dal mese di aprile abbiamo registrato importanti numeri.”
Molti dei turisti erano francesi e tedeschi, ma c’erano anche visitatori da altri paesi europei. Inoltre, il risultato è stato amplificato dai turisti arrivati da altri continenti. “Abbiamo rivisto brasiliani, canadesi, statunitensi e gruppi di Hong Kong”, ha aggiunto Nicoletti.
Se la primavera è andata bene, l’autunno promette altrettanto. La fine dell’estate vedrà i Bike hotels pieni di visitatori. Mentre circa la metà delle strutture ricettive in città stanno già pensando di chiudere la stagione, il weekend che va dal 15 al 17 settembre porterà il tutto esaurito negli alberghi che lavorano con i cicloturisti.
Sabato 16 settembre, viale Ceccarini sarà il punto di partenza del tradizionale Memorial Pantani. “È molto importante per Riccione”, ha detto Nicoletti.
Nicoletti ha sottolineato l’importanza del cicloturismo per compensare le difficoltà incontrate nel mese di giugno. “Ho la certezza che con i maggiori numeri prodotti dal cicloturismo noi abbiamo compensato quelle difficoltà che abbiamo avuto nel mese di giugno”.
Nicoletti ha anche parlato dell’importanza dei turisti extraeuropei e della necessità di puntare su di loro. “Quest’anno abbiamo avuto una clientela extraeuropea, turisti che non erano più tornati dopo la pandemia, e lì che dobbiamo puntare”.
In totale, le presenze prodotte solo dal gruppo bike hotel riccionese sono state 140mila, mentre diluite sulla riviera ci sono 40 strutture quindi sicuramente si superano in totale oltre 500 mila presenze.
“Abbiamo potuto sopperire alle difficoltà del mese di giugno grazie al cicloturismo”, ha detto Nicoletti. “Sicuramente nel 2024 noi convertiremo tutto il mese di giugno al cicloturismo trainato dal Tour de France che passa anche nell’entroterra riminese.”
Nicoletti ha anche parlato dei cambiamenti nel tipo di ciclista e dell’affermarsi del cicloturismo con le gravel. “Noi crediamo tantissimo ultimamente nella gravel”, ha detto Nicoletti. “Con la gravel si frequentano molto le piste ciclabili della Valmarecchia e Valconca che fanno sempre parte dei nostri percorsi proposti.”
In conclusione, Nicoletti ha sottolineato l’importanza della posizione strategica di Riccione per il cicloturismo. “Con 50 chilometri vai a San Leo, sempre con 50 km vai a Urbino, con pochi chilometri fai la panoramica oppure San Marino”.