Cinquanta richieste di aiuto al Centro antiviolenza
Sono 50 le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza “Parla con noi” nei suoi primi sette mesi di apertura. Il Centro, con sede in via Diaz 10 a Pesaro (tel. 0721/639014) è stato fortemente vol...

Sono 50 le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza “Parla con noi” nei suoi primi sette mesi di apertura. Il Centro, con sede in via Diaz 10 a Pesaro (tel. 0721/639014) è stato fortemente voluto dalla Provincia di Pesaro e Urbino per offrire un sostegno a quelle ragazze e donne che subiscono maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche. Molti dei casi segnalati alle operatrici del Centro sono avvenuti tra le pareti domestiche, ad opera di mariti o conviventi. Il dato è stato fornito durante il seminario “Fare rete per contrastare la violenza: alcune risposte concrete”, promosso dalla Provincia nell’ambito del “progetto Arianna” del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Insieme al presidente Matteo Ricci, al prefetto Alessio Giuffrida e all’assessore provinciale alle Pari opportunità Daniela Ciaroni, sono intervenuti all’incontro rappresentanti di realtà territoriali e associazioni con una lunga esperienza alle spalle nel contrasto alla violenza sulle donne. Si è parlato del servizio di accoglienza telefonica 1522 attivo a livello nazionale e della rete antiviolenza che ad oggi coinvolge 27 realtà italiane. La “rete” provinciale vede la partecipazione di rappresentanti delle forze dell’ordine, dei servizi sociali, sanitari e medici, oltre alle operatrici del Centro “Parla con noi”.
Nelle Marche, l’avvio dei Centri antiviolenza (uno per provincia) è stato possibile grazie alla legge regionale numero 32 del 2008, di cui ha parlato l’assessore regionale Stefania Benatti a conclusione dell’incontro.