Cmc di Ravenna verso la svolta: il 13 giugno l’asta decisiva per salvare l’azienda
In vendita il ramo principale con 597 dipendenti e asset strategici. Offerta base da 17 milioni, attesa per eventuali rilanci

La Cooperativa Muratori Cementisti Ravenna è alle fasi finali di un’operazione straordinaria per garantire la continuità aziendale, salvaguardare 597 posti di lavoro e tutelare i creditori. Il momento decisivo sarà l’asta pubblica del 13 giugno al Tribunale di Bologna, per la vendita del ramo principale dell’azienda, che include appalti in corso, marchi, partecipazioni, infrastrutture e debiti post-2018 per 1,88 milioni verso il personale.
L’offerta base, vincolante, è di 17,143 milioni da parte di Fin.Mar. Holding Due Spa (gruppo Todini). Il bando consente offerte migliorative e garantisce la continuità produttiva, occupazionale e del marchio. L’acquirente potrà operare tramite una nuova società, a patto che il prezzo sia garantito. L’asta prevede rilanci minimi da 100mila euro e una cauzione da 3 milioni. L’operazione fa parte di un lungo percorso di risanamento avviato nel 2019. Resta sospesa un’istanza di fallimento della Procura di Ravenna, in attesa dell’esito dell’asta.