CNA Rimini convoca sindaci e rappresentanti per parlare di burocrazia

CNA stima un risparmio di 1.500 euro per impresa e una riduzione di 50 ore annue grazie all’applicazione delle 100 proposte elaborate

A cura di Grazia Antonioli Redazione
22 settembre 2025 12:16
CNA Rimini convoca sindaci e rappresentanti per parlare di burocrazia -
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CNA Rimini raggruppa i Sindaci e rappresentanti del territorio per affrontare il tema della burocrazia con la volontà di indicare soluzioni concrete che possano dare sostegno concreto ed immediato alle aziende e all’economia del riminese.

L’Area Studi e Ricerche della CNA ha stimato in modo prudenziale che la messa a terra delle 100 proposte predisposte potrebbe contribuire a ridurre da 313 a 263 ore l’anno il tempo dedicato alle pratiche burocratiche con un risparmio netto di quasi 1.500 euro a impresa e soprattutto una riduzione dei tempi di attesa. Ma attenzione come tutti i fenomeni complessi non si possono affrontare in modo semplicistico e non ci sono soluzioni precostituite.

Serve entrare nel merito, confrontarsi ed approfondire, da qui l’incontro voluto da CNA in programma martedì 23 settembre alle ore17.30 presso la Sala Conferenze CNA in Via Caduti di Marzabotto 34.

In generale si registrano forti asimmetrie di mercato tra grandi player e piccole imprese e comunque è necessario produrre analisi approfondite e proposte costruttive per dare risposte concrete alle imprese costrette a muoversi tra uffici spesso incapaci di comunicare tra loro, dove manca una standardizzazione o dove cambiano norme a seconda del territorio dove ci si muove.

Sono diversi gli ambiti dove servirebbe intervenire a cominciare dallo sportello unico Suap i cui procedimenti risultano spesso ancora frammentati e articolati. In questo caso CNA prevede l’accorpamento digitale degli sportelli unici (Suap, Sue e Sportello Ambientale), un unico punto di accesso tra imprese cittadini e amministrazione per dimezzare il tempo di rilascio della autorizzazioni da 60-90 giorni a 30-45 giorni.

A conferma dei costi della burocrazia è rivelatore ciò che succede nelle produzione di energia da fonti rinnovabili a Rimini. Le imprese devono presentare il modulo PAS, relazione tecnica asseverata, progettazione tecnica e paesaggistica, fotoinserimenti, elaborati grafici con planimetrie e prospetti, ulteriori allegati richiesti dal comune ed affrontare l’eventuale conferenza dei servizi per costi di 6mila euro, esclusa installazione, per impianti fino a 50KW. Inoltre per un impianto in una zona vincolata sono necessari 6 adempimenti in più rispetto zone senza vincolo.

Nel confronto in programma martedì si affronteranno tra i tanti temi con gli amministratori anche l’aspetto legato alle industrie insalubri, le insegne di esercizio, Autorizzazione Ambientale, i dehors per imprese artigiane alimentari, la piattaforma degli appalti, la possibilità di superare le anagrafi comunali con il Rent, le tematiche legate ai porti e la necessità di autorizzazioni uniche. Per ogni problema che grava sulle aziende sarà prospettata ed argomentata una soluzione.

Una grande opportunità di confronto, in programma che vede la partecipazione di Jamil Sadegholvaad Sindaco Rimini e Presidente della Provincia di Rimini, Alice Parma consigliera regionale, Emma Petitti consigliera regionale, Nicola Marcello consigliere regionale, Carlo Battistini Presidente Camera di Commercio, Filippo Sacchetti Sindaco Santarcangelo, Filippo Giorgetti Sindaco Bellaria-Igea Marina, Fabrizio Piccioni Sindaco Misano, Michela Bertuccioli Sindaca San Giovanni in Marignano, Mirna Cecchini Sindaca San Clemente, Filippo Sica Sindaco Montefiore Conca, Luisella Mele Sindaca Mondaino, Alessandro Nicolardi Assessore Riccione, Alessandro Uguccioni Assessore Cattolica, Pietro Rossi Presidente Unione Valmarecchia.

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