Costa Edutainment porta a Ecomondo i suoi progetti per la tutela del mare
Dagli squali mediterranei alla Posidonia, dagli studi universitari ai delfini dell’Adriatico: Acquari di Livorno, Cattolica e Oltremare insieme per la sostenibilità
Costa Edutainment partecipa con l’Acquario di Livorno e le strutture romagnole Acquario di Cattolica, Oltremare e Italia in Miniatura, a Ecomondo 2025, l’evento leader annuale nei settori della Green e Circular Economy, in corso a Rimini da ieri 4 Novembre e fino al 7 novembre 2025.
Oggi, 5 novembre alle 15.30, presso lo stand di Blu Livorno (Padiglione B6/114) di Ecomondo, è previsto l’intervento dei rappresentanti di Acquario di Livorno, Acquario di Cattolica e Oltremare 2.0 Riccione, per presentare i progetti di tutela, monitoraggio e conservazione delle specie e degli ecosistemi che, grazie alla presenza di strutture sia sul Tirreno che sull’Adriatico, Costa Edutainment gestisce sui due versanti.
L’Acquario di Livorno – sede di importanti appuntamenti di Blu Livorno 2025 – interviene con Alice Malotti, Referente Acquario di Livorno – e Giovanni Raimondi Coordinatore Scientifico Acquario di Livorno (in collegamento da remoto) sui progetti sui temi della Blue Economy, come il progetto europeo Life European Sharks per la conservazione degli squali del Mediterraneo con la Carta di Livorno; il progetto della Carta dalla Posidonia, che, grazie a una collaborazione multidisciplinare con altri enti, prevede la trasformazione delle foglie secche di podisonia in carta sostenibile e biodegradabile; il progetto transfrontaliero AQuaBios, che mira a sviluppare sistemi per la produzione di plancton e altri organismi marini utili per l'acquacoltura sostenibile e il ripristino della biodiversità; gli studi che l’Università di Pisa effettua negli spazi della struttura sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla fauna marina.
Il progetto LIFE European Sharks con la Carta di Livorno
LIFE European Sharks (LIFE22-GOVIT-LIFE EU SHARKS 101114031) è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma LIFE avviato nel 2023 e di durata quadriennale. E’ coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn con partner in Croazia (Università di Spalato), Francia (Parc naturale marin di u Capicorsu è di l’Agriate) e l’Italia (Acquario di Livorno, Centro di Competenza Distrettuale, D.R.E.A.M., Guardia Costiera Italia, MedSharks, Shoreline e Università di Firenze) che ha l’obiettivo di promuovere la conservazione degli squali del Mar Mediterraneo.
Promossa da questo progetto, la Carta di Livorno è un manifesto per incentivare un consumo sostenibile di squali e razze nel Mediterraneo che unisce tradizione culinaria, scienza e responsabilità ambientale, invitando chef, ristoratori, scuole di cucina, pescatori e cittadini a scegliere in modo consapevole cosa portare in tavola. Livorno è la prima città in Europa ad aver firmato un documento che rinnova la ricetta tradizionale del “Cacciucco” escludendo dagli ingredienti queste specie.
La Carta Posidonia
Dalla Posidonia alla carta sostenibile e biodegradabile: un progetto innovativo che utilizza le foglie secche di posidonia che si accumulano sulle spiagge, considerate fino ad oggi uno scarto da smaltire, come materia prima per produrre carta sostenibile e biodegradabile.
Il progetto nasce dalla sinergia tra ASA spa, Costa Edutainment spa - con l'Acquario di Livorno in prima linea, l'artigiana Lea Bilanci, professor Francesco Cinelli, già ordinario di Ecologia Marina dell'Università di Pisa, e Cartiere Favini. Un team multidisciplinare unito da un obiettivo comune: valorizzare una delle piante più preziose del Mediterraneo.
AQuaBioS (Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027)
Progetto transfrontaliero condotto da ISPRA-Livorno nella persona della prof Isabella Buttino, per rivoluzionare l'acquacoltura, rendendola più sostenibile grazie a filiere alimentari naturali, basate sulle coltivazioni planctoniche e alla protezione della biodiversità marina.
Progetti dell'Università di Pisa
L’Acquario di Livorno collabora ormai da anni con l'Università degli Studi di Pisa fornendo spazi e vasche da dedicare ad importanti ricerche in campo ambientale, come quelle condotte dall'equipe del Prof Fabio Bulleri sulla resilienza delle comunità marine rispetto all'innalzamento della temperatura e dell'acidità dell'acqua, andando ad individuare organismi ed ecosistemi in grado di fronteggiarle o tamponarle; oppure all'equipe della Prof Elena Maggi per studiare l'impatto dell'inquinamento luminoso e acustico sulle comunità marine.
Da parte del Polo Adriatico, Stefano Furlati – Responsabile Dipartimento Didattico Scientifico Costa Edutainment S.p.A in Romagna, illustrerà due fra i progetti in corso ad Acquario di Cattolica e Oltremare:
LIFE Elife
Progetto cofinanziato dallo strumento finanziario LIFE dell’Unione europea che si propone di migliorare la conservazione di alcune specie di elasmobranchi (squali e razze) del Mediterraneo promuovendo la sperimentazione e l’utilizzo di attrezzi di pesca che diminuiscano le catture accidentali e favoriscano il rilascio immediato di eventuali squali e altre specie di elasmobranchi. Nel corso del progetto sono state realizzate azioni pilota e dimostrative in diversi porti italiani e greci. Acquario di Cattolica è uno dei partner attivo nella diffusione dei risultati delle attività di ricerca e monitoraggio e nella promozione della partecipazione attiva del grande pubblico.
Il progetto, coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn, vede tra i partner, oltre l’Acquario di Cattolica, anche l’Acquario di Genova.
Delfini Metropolitani Adriatico
Da luglio 2024, Acquario di Cattolica e Oltremare 2.0 Riccione sono diventati partner del progetto di monitoraggio a lungo termine Delfini Metropolitani, coordinato da Fondazione Acquario di Genova Onlus e Acquario di Genova. Con il supporto di PROMED (www.promedproject.org) e del Marina di Cattolica, è stata attivata una nuova unità operativa che ha lo scopo di valutare la presenza dei cetacei in un’area di studio compresa entro un raggio di circa 25 miglia nautiche dalla Marina di Cattolica – indicativamente le acque tra Cervia e Senigallia – colmando un vuoto di conoscenze scientifiche sul versante italiano dell’Adriatico Centro Settentrionale. I dati raccolti confluiscono sulla piattaforma www.intercet.it dove sono presenti dati di oltre 50 istituti di ricerca che forniscono la base per valutare lo stato di conservazione di queste specie nel Mediterraneo, soprattutto in relazione agli effetti del cambiamento climatico.
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