Crescono i ricoveri di minori: Bologna in prima linea, Rimini presidio chiave per la Romagna
La Regione potenzia l'assistenza, nuovo volto della Psichiatria giovanile all'Ospedale Maggiore
Sette posti letto in camere singole, spazi dedicati alla musica, al relax e alla terapia: così si presenta il nuovo reparto di psichiatria e psicoterapia dell’età evolutiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna, attivo da lunedì. La struttura accoglierà ragazzi dagli 11 ai 17 anni con disturbi psicopatologici acuti, per ricoveri della durata media di 15 giorni. A seguirli sarà una nuova équipe di 28 professionisti, fra neuropsichiatri e psicologi.
Il progetto rientra nella rete dei servizi dell’Area Vasta Emilia Centrale, che comprende Bologna, Imola e Ferrara, e risponde a un bisogno in crescita: i minori presi in carico nel bolognese sono oggi oltre 12.300. In regione, tra il 2018 e il 2024, i bambini e gli adolescenti seguiti dai servizi di neuropsichiatria dell’infanzia sono aumentati dell’11%, mentre i ricoveri sono saliti da 530 a 710.
Il ruolo di Rimini nella rete regionale
Il presidente della Regione, Michele De Pascale, sottolinea l’importanza di potenziare strutture dedicate all’età evolutiva, evitando la convivenza con pazienti adulti. Ad oggi in Emilia-Romagna le strutture specialistiche sono tre: Bologna, Parma e Rimini.
Per Rimini, questo significa avere un presidio fondamentale per la gestione dei casi più complessi sul territorio romagnolo, garantendo un punto di riferimento più vicino alle famiglie e riducendo i trasferimenti verso altri capoluoghi. La presenza di Rimini nella rete regionale permette inoltre una distribuzione più equilibrata dei ricoveri, contribuendo a rispondere meglio all’aumento dei disturbi psicopatologici tra gli adolescenti.
Secondo la Regione, vista la crescente domanda, quello annunciato non sarà l’ultimo investimento nel settore della salute mentale giovanile.
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