Crollano esportazioni dalla Romagna a Russia e Cina, boom per quelle nel Regno Unito

Esportazioni dalla Romagna all’estero, flessione del 2% rispetto al primo trimestre del 2023

export

Nel primo trimestre dell’anno le esportazioni del territorio delle province di Forlì-Cesena e Rimini risultano pari a 1.820 milioni, con una flessione del 2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, più contenuta della variazione regionale (-3%) e nazionale (-2,8%). Anche le importazioni sono in diminuzione in termini tendenziali (-8,4%). Il saldo commerciale resta tuttavia positivo per 876,4 milioni di euro, pari al 31,7% dell’intero interscambio del territorio.

È quanto emerge dai dati diffusi dalla Camera di commercio della Romagna.

Nel confronto tendenziale con il primo trimestre del 2023, si riducono le esportazioni di molti dei principali prodotti: -4,2% i Macchinari e gli apparecchi meccanici (19,6% del totale), -9,2% gli Articoli dell’abbigliamento (8,1%), -2,2% i prodotti agricoli, -15,7% le apparecchiature elettriche (6,0%), -2,2% i Mobili (5,9%), -6,2% la metallurgia (5,8%), -17,3% gli articoli in pelle (comprensivi delle calzature), -8,8% articoli in gomma e plastica (4,0%), -10,7% prodotti chimici.

Positivo, invece, l’export di Navi e imbarcazioni (+11,8%), prodotti alimentari (+10,1%), prodotti delle altre industrie manifatturiere (+8,4%) e prodotti in metallo (+9,5%). Il 13,1% delle esportazioni del territorio è diretto in Francia, il 10,3% negli USA e il 9,7% in Germania. Aumenta l’export verso il Regno Unito (+18,1%), mentre è in flessione quello verso la federazione Russa (-9,9%) e la Cina (-20,2%)

Rispondi

Scopri di più da altarimini.it

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading