Dassilva nega e fa lo sciopero della fame: il Riesame si pronuncerà il 15 maggio sul caso Paganelli
Si discuterà il ricorso contro l'ultima ordinanza di custodia

È stata fissata per il 15 maggio l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Bologna per Louis Dassilva, 35enne senegalese accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli. I suoi legali, Riario Fabbri e Andrea Guidi, presenteranno ricorso contro la seconda ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Rimini, Vinicio Cantarini.
Il provvedimento conferma la detenzione in carcere, sostenuta in particolare dalle dichiarazioni della nuora della vittima, Manuela Bianchi, con cui Dassilva avrebbe avuto una relazione. Bianchi, indagata per favoreggiamento e assistita dagli avvocati Nunzia e Davide Barzan, ha fornito agli inquirenti una versione che rafforza i sospetti nei confronti dell’indagato. Avrebbe raccontato che, la mattina del ritrovamento del corpo, Dassilva la avvisò e le disse come comportarsi con le forze dell’ordine.
Dassilva, in carcere dal 16 luglio 2024, ha iniziato uno sciopero della fame e continua a dichiararsi innocente.