Dazi, svolta storica: Ue e Usa verso un’intesa sulle tariffe al 15%
Trump sigla la pace anche con il Giappone: investimenti per 550 miliardi e apertura sui mercati. Le Borse festeggiano, ma Bruxelles prepara il piano B in caso di rottura

Svolta nella guerra commerciale avviata negli anni scorsi con l’imposizione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump. Secondo fonti della Commissione europea, l’Unione Europea e gli Stati Uniti sarebbero prossimi a un’intesa che prevede l’adozione di una tariffa doganale unica al 15% per numerosi settori strategici, inclusa l’automotive, attualmente soggetta a dazi fino al 25%.
Oltre alla riduzione delle tariffe più elevate, le parti intenderebbero rinunciare alle imposte reciproche su una serie di prodotti ad alto valore tecnologico, in particolare nel comparto aeronautico. L’accordo, ancora in fase di definizione, potrebbe segnare la fine di una lunga stagione di tensioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico.
La notizia arriva a poche ore di distanza da un altro annuncio clamoroso: Donald Trump ha ufficializzato un accordo commerciale con il Giappone, che prevede investimenti per 550 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Tokyo, secondo quanto dichiarato dall’ex presidente sulla piattaforma Truth, avrebbe aperto il proprio mercato a veicoli americani – auto, SUV e camion – e persino a prodotti agricoli come il riso. “Per la prima volta il Giappone ci apre davvero il suo mercato”, ha commentato Trump.
Le Borse internazionali hanno accolto con entusiasmo le novità, con forti rialzi nei principali listini europei e americani.
Tuttavia, in caso di mancato accordo con Washington, Bruxelles è pronta a reagire. La Commissione ha infatti già preparato un "bazooka anti-coercizione": un pacchetto unificato di contromisure da 93 miliardi di euro, che potrebbe entrare in vigore dal prossimo 7 agosto. Un monito chiaro sulla determinazione europea a difendere i propri interessi.