Dibattito su Alta Valmarecchia, Parma: "Turismo, serve ciclovia. Metromare e Marecchiese sicura"

Alta Valmarecchia, i cinque punti del "manifesto" di Alice Parma per superare lo spopolamento

A cura di Redazione
31 agosto 2024 15:56
Dibattito su Alta Valmarecchia, Parma: "Turismo, serve ciclovia. Metromare e Marecchiese sicura" - Alice Parma
Alice Parma
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Per combattere lo spopolamento dell’entroterra e in particolar modo dell’Alta Valmarecchia, secondo l’ex sindaca di Santarcangelo Alice Parma (Partito Democratico) è necessario “mettere in campo una serie di azioni a 360 gradi sulla tutela ambientale, la mobilità e i servizi essenziali. Progetti da realizzare insieme alla Regione con investimenti e idee nuove”.

Il primo punto fermo per Parma è la bocciatura del parco eolico di Badia, con ricadute paesaggistiche su Casteldelci, “per motivi chiari di natura paesaggistica e idrogeologica e soprattutto perché non avrebbe nessuna utilità pubblica ma meramente speculativa”. Parma chiede la predisposizione di un piano energetico regionale e la costituzione di comunità energetiche tra Comuni e aziende.

Secondo punto, mantenere i servizi socio sanitari e le scuole, senza rendere le scuole di montagna “schiave dei numeri e delle soglie minime”.

Come già evidenziato da Jamil Sadegholvaad, altro tema chiave è il lavoro: garantire opportunità di lavoro significa avere viabilità e infrastrutture adeguate. “Penso al prolungamento del Metromare – dice Parma – ma anche al collegamento di esso con il trasporto pubblico e alla messa in sicurezza della Marecchiese per chi non può usufrure di altra tipologia di trasporto”.

Quarto punto, il supporto alle cooperative di comunità dei piccoli negozi di alimentari e di commercio, “in una sorta di patto con il terzo settore di cui San Leo e Poggio Torriana sono esempi positivi”.

Inoltre è fondamentale “valorizzare le eccellenze produttive, in particolare nel settore agroalimentare, con la creazione di un marchio unico e il sostegno a produzioni basate su sostenibilità ambientale e sociale”.

Capitolo finale sul turismo: “c’è necessità di una vera e propria organizzazione e di rafforzamento delle competenze tecnico-amministrative che insieme a Visit Romagna possa dare servizi veri e mirati. In primis al mondo del bike che é in forte crescita grazie alle ciclovie (la grande ciclovia del Marecchia sarà un opera strategica su cui investire come regione) sulle quali bisogna investire sempre di piú”.

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