Dramma familiare, il padre minaccia moglie e figlio maggiore: 'Manderò qualcuno a farvi ammazzare'

Un 63enne, residente a Rimini, è stato accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati. Il giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini, ha emesso un decreto di giudizio immediato su richiesta del pubblico ministero Luca Bertuzzi, che ha coordinato le indagini dei carabinieri.

Da mesi, l’uomo accusava ingiustamente la moglie di averlo tradito. A causa di queste accuse, l’uomo aveva iniziato a minacciare di morte la moglie, spesso impugnando un coltello e dicendo: “Ti taglio la testa”. Durante le loro discussioni, l’uomo perdeva il controllo e diventava minaccioso, con urli e insulti che erano diventati una costante quotidiana.

Il 3 marzo, durante una di queste discussioni, il figlio maggiorenne della coppia è intervenuto in soccorso della madre mentre il padre cercava di afferrare un coltello da cucina. Il figlio, senza esitare, si è scagliato contro il padre, riuscendo a bloccarlo e a metterlo a terra.

Dopo la colluttazione, il 63enne ha iniziato a dare delle testate contro il muro, autolesionandosi, nel tentativo di simulare un’aggressione. Non solo, dopo essere stato disarmato e aver appreso che il figlio aveva allertato i carabinieri, ha minacciato nuovamente di morte sia il figlio che la moglie, dicendo: “Manderò qualcuno a farvi ammazzare”. Ha poi cercato di intimidire il figlio, gridandogli: “Sei un morto che cammina”.