Drone russo sconfinato in Romania, la Nato rafforza la vigilanza

Tensione ai confini orientali: l’Italia valuta l’invio di altri caccia, mentre Trump sollecita nuove sanzioni contro Mosca e lo stop al petrolio russo

A cura di Glauco Valentini Redazione
14 settembre 2025 07:33
Drone russo sconfinato in Romania, la Nato rafforza la vigilanza - Repertorio
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Nuova escalation sul fronte est dell’Alleanza Atlantica. Dopo gli sconfinamenti di droni russi in Polonia, ieri sera un velivolo senza pilota proveniente da Mosca ha violato lo spazio aereo della Romania. I caccia alleati sono immediatamente decollati per seguirlo, fino a quando il drone non è scomparso dai radar. L’episodio ha riportato alta l’attenzione della Nato, che ha deciso di intensificare la vigilanza lungo i confini con la Russia.

Il tema sarà al centro della prossima riunione del Consiglio Atlantico, prevista mercoledì, durante la quale verrà valutato l’impegno di ogni Stato membro in termini di uomini e mezzi. L’Italia non esclude di inviare altri due caccia sul fronte orientale, anche se non mancano le voci contrarie: la Lega chiede infatti di non indebolire la sorveglianza sul fronte sud del Mediterraneo.

Intanto, nella notte, un nuovo attacco russo ha colpito il villaggio di Inhulets, nella regione di Kherson. Una donna ha perso la vita e altre cinque persone sono rimaste ferite.

Sul fronte politico, l’ex presidente statunitense Donald Trump ha rivolto un duro monito agli alleati: “più dazi alla Cina e più sanzioni a Mosca”. Trump ha inoltre ribadito la necessità di fermare l’acquisto di petrolio russo, sottolineando come la dipendenza energetica dall’export di Mosca rappresenti una vulnerabilità per l’Occidente.

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