Emergenza granchio blu: Legacoop Romagna chiede intervento nazionale
Dopo il decreto del Ministro Lollobrigida, le cooperative richiedono un piano strategico per affrontare la minaccia del granchio blu e proteggere l’industria ittica

Legacoop Romagna ha richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale a causa della “proliferazione incontrollata del granchio blu”. Questo passo è necessario per sostenere le imprese in termini di mutui, imposte e canoni, e per intensificare gli sforzi per la cattura del granchio. La richiesta è stata fatta in seguito alla firma del decreto del ministro Francesco Lollobrigida, che ha sbloccato 2,9 milioni di euro di ristori per i pescatori che hanno catturato e smaltito la specie aliena.
Le cooperative hanno espresso un giudizio “positivo, ma non privo di criticità” sul provvedimento, che era atteso da 3 mesi, e sull’ulteriore stanziamento annunciato di 10 milioni di euro. Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna, e Mirco Bagnari, responsabile Pesca, sostengono che l’emergenza del granchio blu deve essere affrontata in modo diverso, con interventi strategici e risolutivi. L’invasione del granchio blu potrebbe mettere a rischio le produzioni di vongole e cozze nei prossimi anni, con conseguenze sui posti di lavoro. Si stima che i danni possano raggiungere il 50% delle produzioni degli allevamenti e che il prezzo di vongole, cozze e ostriche possa aumentare fino al 60%.
Nel decreto non viene menzionato come si intende proteggere i posti di lavoro. Sarebbe necessario un piano nazionale per il controllo e la riduzione numerica della specie aliena, senza escludere l’obiettivo dell’eradicazione dal territorio nazionale. Lunedì si terrà un tavolo tecnico sul tema al ministero.