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Esperto ladro rientra in Italia 5 mesi dopo l'espulsione con documenti falsi: condannato a 6 mesi

Un 37enne di nazionalità rumena è stato condannato per due capi di imputazione, assolto invece per possesso di armi e arnesi atti allo scasso

A cura di Redazione
26 giugno 2025 10:28
Esperto ladro rientra in Italia 5 mesi dopo l'espulsione con documenti falsi: condannato a 6 mesi - Polizia di Frontiera (repertorio)
Polizia di Frontiera (repertorio)
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Il 25 aprile 2024 un 37enne dell'Est Europa, che in Italia era stato domiciliato per anni tra Rimini e Ancona, fu fermato dalla Polizia di Frontiera di Trieste, presso il valico di Fernetti: era rientrato senza autorizzazione in Italia, a cinque mesi dall'espulsione dal nostro territorio disposta dalla Questura di Ancona. Aveva infatti sul suo capo più condanne per furti. 

Il giovane, difeso dagli avvocati Enrico Graziosi del foro di Rimini e Lucrezia Chermaz di Trieste, è stato condannato a 6 mesi di reclusione per aver esibito documenti falsi e per aver violato il provvedimento del Questore. Rischiava però una condanna più pesante: è stato assolto infatti dalle accuse di porto di armi e oggetti atti a offendere e di possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, essendo stati trovati sull'auto cacciavite, cesoia, pinza, grimaldello e un martello. La difesa ha però dimostrato che tutto il materiale non era di sua proprietà, ma del titolare dell'auto, che aveva prestato il mezzo al 37enne e che utilizzava quegli attrezzi per la propria attività lavorativa. 

La procura aveva chiesto condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione per il 37enne, che ha giustificato il suo rientro, in violazione della legge, con la necessità di recuperare alcuni beni lasciati nel suo domicilio italiano.  Il provvedimento di espulsione gli era stato notificato il 17 novembre 2023 ed eseguito una settimana dopo. 

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