La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni è arrivata al Palacongressi di Rimini per tagliare il nastro di ExpoAid 2023. La premier è stata accolta, tra gli altri, dal ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, dal sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad e dal vescovo Nicolò Anselmi. Prima di visitare gli stand della manifestazione Meloni ha ascoltato l’inno nazionale suonato e cantato dalla ‘Si può fare Band’. Poi presenzierà all’annullo filatelico previsto per l’occasione.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio per l’apertura di ExpoAid 2023.
“Sul fronte della disabilità “occorre, uno sforzo collettivo che veda le istituzioni registe di un cambiamento di cui ciascuno deve essere protagonista. Servono risorse finanziarie adeguate e un’opera di sensibilizzazione e formazione indirizzata soprattutto ai giovani sui temi della disabilità, della non discriminazione, e dell’inclusione”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio della sua lettera inviata a ExpoAid 2023 “ExpoAid 2023 stimola una riflessione sul mondo della disabilità con particolare riferimento allo stato di attuazione della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità – osserva nella missiva – I principi stabiliti dalla convenzione Onu del 2006 costituiscono pietre miliari ed elementi integranti del diritto nazionale per effetto della ratifica da parte della Repubblica italiana in ossequio alla nostra Costituzione che promuove l’uguaglianza, l’inclusione e il pieno godimento dei diritti fondamentali per tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione. E’ un obiettivo fatto proprio dalla strategia europea sulla disabilità 2021-2030 per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e garantire la loro piena partecipazione nella società europea”. A giudizio del Capo dello Stato, “tuttavia la sola affermazione di principi non è sufficiente a rimuovere gli ostacoli anche di matrice culturale che ancora oggi si frappongono al pieno godimento di tali diritti. Occorre, infatti, uno sforzo collettivo che veda le istituzioni registe di un cambiamento di cui ciascuno deve essere protagonista. Servono risorse finanziarie adeguate – ha ribadito – e un’opera di sensibilizzazione e formazione indirizzata soprattutto ai giovani sui temi della disabilità, della non discriminazione, e dell’inclusione”. Quindi, conclude Mattarella nella lettera, “ExpoAid 2023 può essere un utile strumento per dare voce a tante donne e uomini che chiedono di potere vivere, studiare, lavorare e viaggiare in condizioni di parità e di eguaglianza, con la stessa libertà e dignità che la Dichiarazione Universale dei diritti umani riconosce a ciascun individuo fina dalla nascita”.