Si chiamava Davide Serafini il ciclista 60enne colpito da un malore sulla Marecchiese
Serafini era un idraulico di professione e un ciclista appassionato. Lo ricordano con affetto molti amici e compagni

Si chiamava Davide Serafini il ciclista 60enne, residente a Riccione, morto a seguito di un improvviso malore mentre era in bicicletta con altri due ciclisti lungo la Marecchiese (vedi notizia).
I tre si stavano dirigendo verso le colline della Valmarecchia, attraverso strade che conoscevano molto bene, quando, attorno alle 9.30, mentre si trovavano nei pressi di Pietracuta di San Leo, è scattato l'allarme. Secondo le prime ricostruzioni, Serafini, idraulico di professione e ciclista amatore con una grande passione per la mountain bike, si sarebbe fermato sul bordo della strada. Pochi istanti dopo si sarebbe accasciato a terra, sotto gli occhi degli amici, colpito da un malore che ha portato, in pochi secondi, all'arresto cardiaco.
I soccorsi sono subito stati allertati dai compagni. L'ambulanza del 118 è arrivata sul posto, affiancata dall'elisoccorso, pronto per un eventuale trasferimento d’urgenza all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena. Nonostante i tentativi di rianimare il 60enne, non è stato possibile salvarlo. Sono intervenuti anche i carabinieri e il medico legale, che ha confermato l’origine naturale della morte.
La notizia si è diffusa rapidamente tra amici e conoscenti, lasciando sgomenta la comunità sportiva locale. Serafini era un volto noto nel mondo del ciclismo amatoriale e faceva parte da molti anni dell’associazione "Le Saline Natura e Sport" di Coriano.
Proprio il gruppo sportivo lo ha ricordato con un messaggio di cordoglio sui social, "Dai prati del monte Carpegna ai prati del cielo... ci mancherai tanto Davide". Un amico scrive inoltre sul suo profilo Facebook: " Il compagno ideale con cui condividere tante avventure in bici. Ancora oggi lo riterrei immortale, capace di una forza e una determinazione non comuni. Buona pedalata R.I.P."