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Falsi certificati vaccinali: al processo reati prescritti per i genitori "no vax"

Usavano certificati rilasciati da un medico compiacente poi deceduto

A cura di Redazione
09 luglio 2025 07:34
Falsi certificati vaccinali: al processo reati prescritti per i genitori "no vax" -
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Si è concluso con la prescrizione il processo a carico di 19 genitori “no vax” residenti tra Morciano, Cattolica e Misano, accusati di aver iscritto i figli ad asili e scuole dell’infanzia tra il 2016 e il 2018 usando certificati di vaccinazione falsi. I documenti erano stati rilasciati da un medico fanese, iscritto all’Ordine di Pesaro e deceduto nel 2019, dietro pagamento fino a 300 euro.

Le accuse iniziali comprendevano anche la corruzione, poi decaduta per mancanza di prove, lasciando solo i reati di falso ideologico. Il giudice Francesco Pio Lasalvia ha dichiarato prescritte le accuse per decorrenza dei termini (7 anni e 6 mesi), scaduti a giugno 2024 anche a causa di un rallentamento iniziale dell’inchiesta, rimpallata tra le Procure di Rimini e Pesaro.

La vicenda era emersa quasi per caso, grazie alle dichiarazioni di una madre durante un richiamo vaccinale dell’Ausl Romagna. Gli esami avevano confermato l’assenza di anticorpi nel sangue della figlia.

Tra i legali degli imputati, l’avvocato Diego Pensalfini, che difendeva tre genitori, e altri difensori soddisfatti per l’esito del procedimento.

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